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Domenica, 28 Aprile 2024
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Pericolosi, instabili o morti: a Lecco si abbattono 50 alberi

Lo contempla il 'Piano del verde' 2024: entro la primavera prevista la messa a dimora di 100 nuove piante che renderanno il saldo positivo. Gattinoni: "Il verde sempre più elemento funzionale dell'ecosistema urbano"

Una cinquantina di alberi in città sono destinati a essere abbattuti, ma niente paura: il conteggio finale raddoppierà. A prevederlo è il 'Piano del verde' del 2024 redatto dal Comune di Lecco, che al suo interno inserisce tutti gli interventi di cura, manutenzione, rimozione e piantumazione per l'anno in corso.

Il programma, curato dall'agronomo comunale Giulio Fezzi e dall'assessore Maria Sacchi, contempla una cinquantina di abbattimenti: piante morte (avendo vissuto, in media, 100 anni nel 'difficile' contesto urbano), pericolose o instabili, interferenti con strutture o edifici, o malate. "Si tratta di misure indispensabili per la sicurezza dei cittadini" ha spiegato il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni.

Quasi un centinaio saranno invece i nuovi impianti che troveranno dimora entro la primavera, con un saldo, quindi, positivo. Oltre 300 sono invece gli interventi di potatura in corso, necessari per indirizzare la crescita degli alberi, per renderli compatibili con il tessuto urbano e per prevenire situazioni di rischio dovute anche alla combinazione di fattori atmosferici sempre più violenti.

"Verde è bello e utile"

"Siamo convinti che verde non solo è 'bello', ma è anche 'utile' - prosegue Gattinoni - Se, da una parte, tutti siamo d'accordo sul valore estetico e decorativo di un bell'albero, di un viale, di siepi o di spazi a verde o fioriti, pochi di noi riflettono sul fatto che il verde stia diventando sempre più elemento funzionale dell'ecosistema urbano: aiuta a mitigare il clima, a contenere i rumori, a schermare le polveri, contribuisce a ridurre le temperature del terreno e le 'isole di calore', soprattutto d'estate, quando l'irraggiamento diretto e continuo di asfalto e cemento renderebbe insopportabile il calore. Una maggiore permeabilità del suolo, anche con interventi di piccola portata, permette di prevenire fenomeni di accumulo di acqua piovana o di sovraccarico delle reti di smaltimento, contribuendo quindi a prevenire il dissesto idrogeologico".

Per tutte queste ragioni, conclude il primo cittadino, "abbiamo attivato un'attenta cura del verde (nel comune abbiamo oltre 5.000 alberi) e nel contempo ne abbiamo progettato lo sviluppo futuro, grazie al Masterplan redatto dall'architetto Andreas Kipar sotto la guida dell'assessora Renata Zuffi. Avviamo un nuovo modo di considerare il verde in città: bello, utile, patrimonio delle generazioni future".

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