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Una camminata di tre giorni per sensibilizzare su integrazione e salvataggio di vite umane

Da venerdì 4 a domenica 6 ottobre la "Staffetta solidale" tra Lecco, Menaggio e Como, inframezzata da momenti di incontro e approfondimento. Il programma dell'iniziativa

Una camminata di tre giorni per sensibilizzare sui temi di integrazione e salvataggio di vite umane. Nasce così la "Staffetta solidale", in programma tra Lecco, Menaggio e Como venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 ottobre.

Organizzata dal Comitato Noi Tutti Migranti, l'iniziativa è pensata per coinvolgere più persone possibili su più territori e divulgare le tematiche di immigrazione, accoglienza e integrazione. «Ognuno potrà percorrere la strada che vuole - spiega Emanuele Manzoni dell'associazione Il Gabbiano - che siano poche centinaia di metri o parecchi chilometri. Abbiamo voluto organizzare questa iniziativa perchè non si può considerare criminale chi salva vite in mare. Vittorio Arrigoni diceva di restare umani, ora dobbiamo tornare umani, come ha ricordato anche Papa Francesco nei giorni scorsi».

Il percorso e gli orari

L'iniziativa partirà venerdì, alle 12.45, dall'imbarcadero di Menaggio e il primo giorno terminerà alle 18.45 a Sorico. Il mattino dopo la marcia riprenderà alle 7, sempre da Sorico, e arriverà alle 19 in via dell'Isola a Lecco. Domenica mattina la staffetta ripartirà alle 7.30 da via Cesare Cantù, nel capoluogo manzoniano, per concludersi a Menaggio alle 18. Sarà possibile percorrere il tragitto a piedi, in barca e in bicicletta.

Durante le giornate, e le serate, si terranno iniziative collaterali, letture, flash mob e incontri. «Sabato sera ci sarà l'esibizione di Sara Velardo, cantautrice calabrese che da anni vive in Lombardia e che nel 2013 ha vinto il premio Musica contro le mafie con la canzone 'Ndrangheta, un brano che ha causato polemiche ed è finito sulle pagine dei principali giornali nazionali e sulle Tv - afferma Fabio Gerosa della Cgil Lecco - Ascolteremo anche la testimonianza di Donatella Albini, una ginecologa che ha partecipato a missioni sulla nave Mare Jonio. Per noi è molto importante che le realtà e le persone del territorio condividano e riflettano sulla situazione attuale dell'immigrazione. Utilizzeremo anche oggetti simbolici, come pezzi di coperta termica, salvagenti e stileremo un libro di bordo». Nel corso della serata lecchese ci sarà anche una spaghettata al Barcaiolo di Pescarenico, il cui ricavato andrà in beneficenza alla Ong Mediterranea Saving Humans.

«L'Arci provinciale - dice Paolo Casu - metterà a disposizione i propri locali anche come posti letto», mentre Andrea Massironi (Cisl Monza Brianza Lecco) ricorda che «saranno distribuiti volantini durante i tre giorni per divulgare il più possibile il nostro messaggio».

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All'iniziativa partecipano tutte le associazioni presenti nel comitato, ma non solo, anche realtà come Libera, Fiab-LeccoCiclabile, Legambiente, Restiamo Umani Chiavenna, Amnesty International ed Emergency. «Aderiamo perché siamo sensibili alle tematiche ambientali - affermano Paola Schiesaro e Lodovico Cameroni di Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) - Questa attenzione non è solo biologica, ma anche sociale. In questo periodo dobbiamo restare umani». Patrizia Milani di Anpi Lecco sottolinea come «la nostra associazione lotta contro le ingiustizie: non siamo fermi al passato, ma guardiamo a presente e futuro».

Il Comitato Noi Tutti Migranti è formato da: Cgil, Cisl, Uil, Anolf, Anpi, Arci, Associazione Senegalesi di Lecco, Circolo Arci Lezioni al campo, Comunità di Via Gaggio, L'altra Via, Les Cultures, Mani tese, Pax Christi, Rete Radiè Resh, Associazione Il Gabbiano, Circolo Arci Spazio Condiviso, Mir Sada, Cpl Lecco.

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