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Giovedì, 28 Marzo 2024

"Rinascerò, rinascerai": Roby Facchinetti canta per Bergamo, la sua «città ferita»

Il tastierista dei "Pooh" ha composto, con Stefano D'Orazio, un toccante brano dedicato alla sua città natale. I proventi saranno devoluti al Papa Giovanni XXIII

La provincia di Bergamo è la più colpita d'Italia dall'emergenza Coronavirus. Sono 7.458 le persone che hanno avuto esito positivo all'infezione dopo aver eseguito il tampone diagnostico e tante di loro hanno perso la vita in queste settimane. Solo una settimana fa l'Esercito ha dovuto trasferire più di sessanta salme fuori dalla città capoluogo per la cremazione, evento simbolo di quanto sta umanamente costando la pandemia da Covid-19.

Il 1 maggio 1944 a Bergamo è nato Camillo Lorenzo Ferdinando Facchinetti, conosciuto da tutti con il soprannome di Roby: tastierista dei "Pooh" per oltre quarant'anni, insieme al batterista e cantante Stefano D'Orazio, romano e con lui nel celebre gruppo dal 1971 in avanti, ha scritto una canzone dedicata alla sua «città ferita» dall'emergenza sanitaria. Un brano toccante in cui scorrono anche le immagini dei medici impegnati in trincea.

Il messaggio di Roby Facchinetti

"Rinascerò, rinascerai" è stato arrangiato da Danilo Ballo con il mixaggio di Marco Barusso, i cori sono stati cantati da un gruppo di voci bergamasche riunite grazie alla collaborazione di Daniele Vavassori, e dalla meravigliosa voce di Valeria Caponnetto Delleani, mentre le chitarre del finale sono suonate da Diego Arrigoni, chitarrista dei Modà. Una canzone nata a sostegno dell’emergenza da corona virus, in particolar modo per la città di Bergamo gravemente colpita dal Covid-19,tutti i proventi dei download, dei diritti d’autore ed editoriali (Facchinetti/D’Orazio) saranno totalmente devoluti a favore dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per l’acquisto di attrezzature mediche.

Sarà, inoltre, possibile fare donazioni spontanee sul conto corrente dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo - IBAN: IT75Z0569611100000008001X73 causale: Progetto Rinascerò, rinascerai SEGUITO DA NOME, COGNOME E CODICE FISCALE «Dopo aver visto in televisione le immagini dei camion dell’esercito che trasportavano le salme dei miei concittadini» racconta Roby «sono stato travolto dall'emozione, il pianto e la rabbia mi hanno portato al pianoforte e in pochi minuti è nata la musica e il titolo di “Rinascerò, rinascerai”.

È stata un’ispirazione e un bisogno immediato, sentivo che dovevo fare qualcosa, in particolare per la mia città, così duramente colpita… Ho chiamato Stefano chiedendogli di affiancarmi nel progetto e affidando a lui il testo, che esprime perfettamente quello che ho provato, un matrimonio perfetto tra musica e parole. La canzone è il desiderio di rinascita e di speranza, una dedica a chi ci ha lasciato e ai loro familiari, un ringraziamento per tutti coloro che lavorano incessantemente al bene degli altri: medici, infermieri e tutto il personale ospedaliero, sono gli eroi e le eroine di questi nostri giorni. Una preghiera per una città che non si arrende».

«Qualche giorno fa Roby mi ha chiamato con la voce rotta dal pianto» prosegue Stefano «tra un respiro e un silenzio mi ha raccontato della straziante visione alla quale aveva appena assistito… mezz'ora dopo stavo già cercando le parole più adatte a vestire la sua musica, parole di dolore, di fiducia, di riscatto. Bergamo è la mia seconda città, una città che mi ha adottato, mi ha accolto e dove ho trascorso i miei migliori anni di lavoro. “Rinascerò, rinascerai” vuole essere un semplice modo per fare anche noi la nostra piccola parte: questo noi sappiamo fare, la Musica, per un inno al futuro di una città ferita che “quando tutto sarà finito, tornerà a riveder le stelle”».

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