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Coronavirus, Fontana: «La linea dei contagi non cresce, sta per iniziare la discesa»

Lo ha dichiarato il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, durante un incontro con la stampa

Traspare ottimismo dalla Regione sulla lotta al coronavirus. «La linea dei contagi non sta crescendo e sta per iniziare la discesa». Lo ha affermato il governatore della Regione durante un incontro con la stampa alle 13.30 di venerdì 27 marzo. Fontana ha spiegato che «c'è stato un processamento maggiore di tamponi e stiamo assistendo a una riduzione dei contagi. Questo è la dimostrazione che evidentemente bisogna fare la media di almeno 5 giorni per avere una visione più ampia. E la visione ci conferma che quello di ieri è stato un episodio particolare».

«Dobbiamo essere autosufficienti con la produzione di mascherine»

Durante la conferenza stampa il governatore ha affrontato anche il tema delle mascherine: «Il Politecnico di Milano è riuscito a individuare il tessuto più adatto per realizzare sia mascherine che camici. La produzione delle mascherine è già iniziata ma dobbiamo andare verso una autosufficienza produttiva — ha sottolineato Fontana —. Per quanto riguarda i camici, invece, è stato individuato il tessuto più adatto e Armani si è offerto per realizzare una fornitura».

Ospedale in Fiera: sarà affidato al Policlinico

Durante la mattinata di venerdì 27 marzo la Regione ha approvato un provvedimento attraverso il quale affida il nuovo ospedale in costruzione all'interno dei padiglioni della Fiera al Policlinico di Milano.

Sarà il nosocomio di Milano ad assumere il personale e gestire la struttura. «Sarà un maxi reparto del Policniclico», ha precisato Fontana.

Coronavirus: la situazione fotografata giovedì

Crescono i casi di Coronavirus in Lombardia. Soprattutto all'ombra della Madonnina. Secondo l'ultimo bollettino della Regione (diffuso nel pomeriggio di giovedì 26 marzo) nel solo comune di Milano si sono registrati 310 nuovi casi in sole 24 ore: un aumento che (per il momento) non ha alcun precedente. In totale i casi di persone infettate da coronavirus sono arrivate a 2.748, ma se si allarga l'orizzonte alla città metropolitana i casi si moltiplicano arrivando a sfiorare quasi quota 7mila (6.922) con un aumento di quasi 850 unità in un solo giorno.

«Quando ho visto il dato così forte ho chiamato gli ospedali milanesi, che però non hanno evidenziato una crescita di accessi ai pronti soccorsi - ha spiegato Gallera -. Potrebbe essere che si tratti di una crescita nel numero dei tamponi fatti in questi giorni, ma non corrispondono a più ricoveri».

La situazione in Lombardia

In Lombardia i casi totali sono aumentati arrivando a quota 34.889 (+2.543 in una sola giornata). Sono aumentati anche le persone ricoverate: +655 in una sola giornata arrivando a quota 10.681, 1.263 di queste si trovano in terapia intensiva. Si sono registrati anche 387 morti in più, ma ci sono state anche 558 persone guarite. 

«I numeri non rappresentano le nuove infezioni ma le nuove diagnosi — ha spiegato Carlo Federico Perno, responsabile del Laboratorio di medicina del Niguarda —. Persone che si sono infettate circa 7 o 14 giorni fa. A un aumento delle diagnosi è aumentato anche il numero dei tamponi». 

Analizzando il numero di tamponi eseguiti emerge che tra mercoledì e giovedì 26 marzo sono stati eseguiti 6047 tamponi. Nell'ultima settimana (dal 19 al 26 marzo) i tamponi effettuati sono stati 38.730, circa 5.500 al giorno.

I guariti: il dato che non torna

Un dato che non torna, tuttavia, è quello delle persone che sono riuscite a sconfiggere la malattia innescata dal nuovo coronavirus. L'assessore al Welfare Giulio Gallera, durante il punto stampa sull'emergenza di giovedì 26 marzo, aveva dichiarato che «In Lombardia crescono in maniera significativa coloro che sono guariti dal Covid-19. I pazienti dimessi dagli ospedali sono arrivati a quota 7.839 con una crescita di 1.501 in un giorno».

Analizzando i dati della protezione civile, tuttavia, i guariti sono meno: circa un terzo. Il totale dei guariti comunicato da Gallera coincide con quello fornito dalla protezione civile (7.839) ma sottraendo a questo il dato di mercoledì (7.281) si evince che i nuovi guariti in tutta la Regione siano 558. Evidentemente c'è stato un errore comunicativo da parte dell'assessore al Welfare, analizza MilanoToday.it.

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