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Attualità Dervio / Piazza IV Novembre

Dervio, attriti in Consiglio per le auto davanti al comune: «Opposizione non lavora per il bene del paese»

La relazione della Polizia Kocale sconfessa "Insieme per Dervio", che aveva accusato il vicesindaco Mainoni di aver parcheggiato nella piazzetta antistante il Municipio, in divieto di sosta

Sono giorni di polemiche, a Dervio, dopo il Consiglio comunale tenutosi lo scorso 29 luglio. A termine dell'adunanza il gruppo consigliare di minoranza "Insieme per Dervio", capeggiato dall'ex primo cittadino Davide Vassena, ha accusato il vicesindaco Luca Mainoni di aver parcheggiato la sua autovettura in divieto di sosta sulla piazzetta antistante il Municipio, dove la sosta è consentita a dipendenti e amministratori dalle 8 alle 20, come previsto dall'ordinanza emanata lo scorso 4 luglio. Il Consiglio, invece, è finito alle ore 22: per questo Vassena ha chiesto al sindaco Cassinelli, nominato anche capo della Polizia Locale da pochi giorni, di multare il suo vice per divieto di sosta.

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«Opposizione non lavora per il bene di Dervio»

Accuse rimandante al mittente dallo stesso primo cittadino Cassinelli: «Evito commenti polemici, perché sono bastati due mesi per capire che la scelta di opposizione guidata da Vassena è quella d'intasare uffici comunali e amministrazione comunale con richieste prive di contenuto, ma solo per impedire di lavorare per il bene del paese. Quindi, d'ora in poi ci atterremo ai termini di legge e non risponderemo più a nulla di strumentale. Sulla questione parla chiaro la relazione della Polizia Locale».

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La relazione della Polizia: «Codice non applicabile in quell'area»

Nel rapporto di servizio stilato dall'agente è fatta presente la scelta di riservare, in un'area privata che non era destinata alla sosta, gli stalli ai veicoli dei soli dipendenti e amministratori comunali dal 4 luglio al 31 agosto con lo scopo di liberarne cinque nell'area pubblica per metterli a disposizione della collettività. «L'area - si legge nella relazione - non è definibile ai sensi di legge "strada" e il Cds non può essere applicato nelle aree private che non siano destinate alla circolazione veicolare. In quell'area, privata, la Polizia Locale non può sanzionare nè rimuovere, ma i comportamenti al suo interno rimangono sempre soggetti a quanto previsto dal Codice, che indica in maniera chiara e univoca a qualsiasi conducente il comportamento in materia di sosta in aree private, in stalli riservati contrassegnati da segnaletica orizzontale gialla, così come, per il Codice Penale, può configurarsi il reato di violenza privata "ogni volta che la condotta dell'agente sia idonea a produrre una coazione personale del soggetto passivo, privandolo della libertà di determinarsi e di agire in piena autonomia"».

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