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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il Coronavirus sposta comunioni e cresime al prossimo autunno

Le disposizioni della Diocesi di Como del vicario generale don Renato Lanzetti. «Complimenti per la fantasia con cui,attraverso un uso corretto e consapevole dei molti "media" oggi a disposizione, le comunità parrocchiali sono riuscite a conservare il senso di unità»

Il Coronavirus, come prevedibile, stravolge anche il calendario degli appuntamenti religiosi della primavera 2020. La Diocesi di Como ha disposto infatti il rinvio dei sacramenti all'autunno per via dell'emergenza sanitaria attualmente in corso.

Le disposizioni segnalate nei giorni scorsi dal vicario generale don Renato Lanzetti:

  • Per l'amministrazione dei sacramenti (Comunione e Cresima) ai ragazzi già battezzati che frequentano il cammino ordinario di Iniziazione Cristiana, si dispone che la celebrazione sia rimandata in autunno. Sarà possibile farlo, nelle modalità che saranno comunicate, a partire dalle domeniche finali del mese di settembre e nel mese di novembre 2020, fino alla solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo.
  • È disposta, fino a nuova comunicazione, la chiusura di tutti gli Uffici di Curia (presso il Vescovado in piazza Grimoldi 5 e presso il Centro Pastorale Cardinal Ferrari in viale Cesare Battisti 8). L'attività dell’Ordinariato diocesano è garantita solo per le pratiche urgenti, contattando telefonicamente il Vicario generale, il Cancelliere o il Vice-Cancelliere ai numeri di cellulare riportati nell'annuario diocesano. Anche i direttori degli uffici sono contattabili tramite telefono e email
  • In questo momento di emergenza sanitaria, la nostra diocesi aderisce alla proposta della Chiesa italiana, che promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa. TV2000 offrirà la possibilità di condividere la preghiera in diretta.

La Diocesi ha inoltre cancellato gli incontri originariamente programmati per il 24 marzo (veglia di preghiera per i missionari martiri, in Cattedrale); 31 marzo 2020 (ritiro del Clero, in Seminario), 4 aprile (assemblea sinodale, chiesa di Sagnino).

«Messa a porte chiuse è atto di squisita carità verso il personale medico e infermieristico»

«A nome del Vescovo Oscar rinnovo nuovamente il sentimento di gratitudine per l'impegno di questi giorni così difficili e particolari, che sicuramente rappresentano un passaggio storico mai vissutp - ha spiegato il vicario generale - Come Chiesa, nonostante gli ostacoli della situazione, cerchiamo di fare nostro uno stile di fraternità e di ascolto, per non lasciare mai sole le persone. Ci è difficile essere "vicini", ma siamo sicuramente presenti. A questo proposito ci complimentiamo per la grande fantasia con cui, soprattutto attraverso un uso corretto e consapevole dei molti "media" oggi a disposizione (dai social network di tutti i tipi, ai siti internet), le comunità parrocchiali sono riuscite a conservare il senso di unità, in particolare per sopperire all'impossibilità dei fedeli di partecipare alla Santa Messa. La situazione è ancora molto grave, quindi è indispensabile continuare a celebrare la liturgia eucaristica "a porte chiuse". Osservare questa norma oggi più che mai è un atto di squisita carità verso il personale medico e infermieristico, provato da turni pesantissimi di lavoro, e verso i tantissimi malati, fragili e vulnerabili».

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