+Europa Lario: appoggio alla chiusura delle attività per arginare il Coronavirus
Sostegno alla proposta della Fipe. «Limitare la nostra libertà per un periodo breve, una quindicina di giorni, è un sacrificio condivisibile e accettabile, non è abiurare alle proprie idee»
Stiamo vivendo momenti panico e di ansia per questo virus che ha messo in discussione tante delle nostre certezze. Abbiamo avuto prova che l'unico modo per sconfiggere rapidamente il virus, senza lasciare troppe perdite sul terreno, è l'isolamento, lo stare a casa e avere meno contatti possibili tra persone.
Per queste ragioni sosteniamo la proposta del presidente del Fipe Confcommercio Lecco, Marco Caterisano e del presidente Confcommercio Lecco, Antonio Peccati, che stanno chiedendo ai loro associati di pensare ad una chiusura dei loro esercizi commerciali, tranne quelli di necessità, alimentari e farmacie, fino al 03 di aprile, data di scadenza del Decreto del Presidente del Consiglio.
Emergenza Coronavirus, l'appello di Fipe Lecco: «Chiudete le vostre attività»
«+Europa è una formazione liberale, in quanto tale non ama le imposizioni che limitano la libertà di movimento e di impresa. Ci sono momenti però in cui le proprie convinzioni devono essere adeguate al momento storico. Questo è un momento particolare, siamo in guerra con un nemico invisibile che non conosciamo bene. Limitare la nostra libertà per un periodo breve, una quindicina di giorni, è solo un sacrificio condivisibile e accettabile, non è abiurare alle proprie idee, che rimangono ben salde. La salute dei nostri concittadini viene prima di tutto», afferma Luca Perego coordinatore + Europa Lario, membro dell'Assemblea nazionale di +Europa.
«Appoggiamo la proposta di Confcommercio Lecco perché è una soluzione efficace per lo stop alla diffusione del virus. Come +Europa regionale e nazionale stiamo lavorando a un pacchetto di proposte per aiutare il settore dell'industria, del commercio, del turismo, dello spettacolo, nonché di tutte le partite Iva che stanno avendo problemi nelle loro attività. Stiamo a casa per un periodo di quindici giorni e dopo si ritorna alla vita di tutti i giorni», aggiunge Luca Maggioni, tesoriere +Europa Lario.