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Federmoda Lecco: positiva la ripresa dopo il lockdown

Il presidente Oscar Riva ricorda: «Quest’anno i saldi estivi partiranno l’1 agosto: scelta importante che allunga la stagione e che Confcommercio chiedeva da tempo»

«A quasi un mese dalla riapertura dei negozi di abbigliamento e calzature dopo il lockdown imposto dall’emergenza Covid-19, il bilancio è moderatamente positivo». Questa l'opinione di Federmoda Lecco, associazione di categoria interna a Confcommercio, che promuove la decisione assunta da Regione Lombardia di fissare l’avvio dei saldi all’1 agosto, una decisione che di fatto “allunga” la stagione.

«In queste settimane i risultati sono stati incoraggianti»

«In queste settimane i risultati sono stati incoraggianti - commenta il presidente di Federmoda Lecco, Oscar Riva - La clientela è arrivata numerosa: complessivamente stiamo lavorando bene il sabato e la domenica, ovviamente se c’è bel tempo. In settimana c’è più difficoltà, soprattutto al pomeriggio quando c’è in giro meno gente. Direi che in queste ultime settimane stiamo ottenendo risultati in linea con quelli dell’anno scorso. Il nostro settore, tutto sommato, sta tenendo rispetto ad altri comparti che soffrono più di noi. Speriamo che si riesca a continuare così: il fatto che i saldi siamo stati spostati ad agosto dovrebbe aiutare. L’anno scorso, invece, a fine giugno tutto si era fermato, perché le persone aspettavano i saldi di luglio».

Riva ha quindi aggiunto: «Come ho già avuto modo di sottolineare, abbiamo accolto favorevolmente la decisione di spostare all’1 agosto l’inizio dei saldi estivi. Si tratta di un’idea che non è certo nata quest’anno, ma è il frutto di un impegno di Confcommercio e Federmoda che dura da diverso tempo. Abbiamo sempre sostenuto che il vero periodo di fine stagione sia agosto se non addirittura settembre: farli a luglio non aveva e non ha senso. Speriamo che questo posizionamento venga mantenuto anche nei prossimi anni. È chiaro invece che la possibilità di effettuare promozioni anche nei 30 giorni che precedono i saldi è una eccezione che vale solo per quest’anno: questa finestra darà la possibilità a molti di smaltire le scorte accumulate e la merce invenduta nel periodo primaverile».

«I clienti sono attenti alle distanze»

Nonostante le difficoltà legate alla chiusura prolungata da marzo a maggio, il mondo dell’abbigliamento e delle calzature guarda quindi con fiducia ai prossimi mesi: «Speriamo in un’estate in crescita, magari anche con un settembre di bel tempo. La reazione dei clienti alle nuove norme di sicurezza e di distanziamento nei negozi? Le persone sono arrivate “allenate” dopo settimane di spesa ”protetta” dal panettiere o al supermercato e prestano molta attenzione alle disposizioni. Noi commercianti ci mettiamo tutta l’attenzione possibile per garantire acquisti in sicurezza. Vediamo comunque che c’è voglia di tornare a comprare: in questa fase sono favoriti i negozi di vicinato, in città o nei paesi, rispetto ai grandi centri commerciali anche perché le persone non desiderano “chiudersi” all’interno di una grande struttura».

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