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Annata da record per i funghi, l'attività dell'Ats Brianza per contrastare i rischi

Piogge e giuste temperature hanno contribuito a un boom nel territorio, ma serve grande attenzione. L'ispettorato micologico per i cittadini ha registrato 289 accessi per certificati di commestibilità. Attivati 8 interventi per intossicazioni con 16 persone coinvolte e 1 decesso

Quella del 2019 è stata una grande stagione per i fungaioli, e anche gli Ispettorati micologici dell’Ats Brianza hanno svolto un importante lavoro di monitoraggio nel settore. Piogge, temporali e giuste temperature hanno contribuito a un vero e proprio boom di funghi in tutto il nord Italia. L’eccezionale crescita registrata nella passata stagione ha invogliato tantissime persone ad andare per boschi,  spesso però senza averne le conoscenze adatte. Il ricercato per eccellenza è sempre il porcino (Boletus edulis) ma si raccolgono tante altre specie  commestibili, spesso senza averne la minima conoscenza né accortezza e si corrono pertanto dei rischi enormi.

Per contrastare questi rischi è possibile rivolgersi all'Ats per opportune verifiche sulla commestibilità dei funghi: nel 2019 l'Ispettorato micologico per i cittadini ha registrato un numero di accessi pari a 289, oltre a 8 interventi per intossicazioni micologiche nelle quali sono state coinvolte 16 persone.

Il servizio di verifica dell'Ats Brianza

«Il consiglio che viene dato a tutti è quello di far controllare e certificare quanto raccolto agli Ispettori micologi dell’Ats e di avvicinarsi e frequentare le associazioni micologiche presenti su tutto il territorio, dove è possibile acquisire informazioni e metodi per l’identificazione delle specie raccolte - fanno sapere gli uffici dell'Ats Brianza - I cittadini che abitualmente od occasionalmente amano raccogliere e mangiare funghi, per non incorrere nel rischio di ingerire funghi sconosciuti o poco conosciuti o in carenti condizioni di commestibilità, capaci di dare conseguenze anche molto gravi, possono rivolgersi, previo appuntamento, all’Ispettorato Micologico dell’Ats della Brianza, dove, alla presenza di Ispettori micologi, verrà sottoposto a controllo e a determinazione certa il loro raccolto».

Ats Brianza premia i Gruppi di cammino per dieci anni di attività

È importante evidenziare come in questi anni, il servizio svolto dall’ispettorato micologico abbia inciso notevolmente sul territorio di competenza, svolgendo un ruolo anche educativo nei confronti del cittadino cercatore di funghi; il personale, infatti, non si limita solamente a certificare una specie, ma soprattutto ad informare ed educare sui rischi, sulle modalità di consumazione e sullo stato igienico sanitario dei funghi.

«L’Ispettorato Micologico ha competenza estesa all’intero territorio della nostra Agenzia - si legge inoltre nella nota diffusa oggi da Ats - è organizzato su cinque punti per il riconoscimento dei funghi freschi raccolti da privati e destinati al consumo personale. Il compito principale è quello di verificare e certificare la commestibilità dei funghi, sia di quelli destinati alla vendita, sia quelli destinati al consumo diretto da parte del singolo cittadino che li ha raccolti. In pratica il Micologo riconosce, classifica e certifica i funghi; vigila nelle varie fasi del commercio dei funghi; è di supporto ai Medici Ospedalieri in caso di intossicazione da funghi».

La Pronta Reperibilità Micologica nel periodo autunnale su chiamata dei servizi di Pronto Soccorso

Anche per il 2019 il Servizio di Pronta Reperibilità Micologica nel periodo autunnale su chiamata dei servizi di Pronto Soccorso dei presidi ospedalieri e di altre strutture di pronto intervento del nostro territorio ha effettuato diversi interventi presso tali strutture. Notevole è stata, infatti, l’attività di consulenza nei casi di sospetta intossicazione da funghi. La pronta disponibilità micologica è stata attivata dai Pronto Soccorso delle ASST per 8 casi di sospette intossicazioni da consumo di funghi per un totale di 16 persone coinvolte. Purtroppo tra questi, un caso ha avuto esito mortale causato dal consumo di Amanita phalloides.

In un anno 421 kg di funghi dichiarati commestibili e 238 kg scartati

Tutte le persone coinvolte nei casi di sospette intossicazioni da funghi non avevano usufruito del controllo preventivo dell’Ispettorato Micologico di Ats Brianza. Nel corso del 2019 sono state rilasciate 289 certificazioni di commestibilità per un totale di 421 kg e sono stati scartati 238 kg di funghi non commestibili, alterati o velenosi.

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