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Attualità Casatenovo / Via della Misericordia, 4

Chiuso il Progetto European Parliament Ambassador School: l'Istituto "Fumagalli" è l'unica scuola della Lombardia

La scuola di Casatenovo è stata ambasciatrice presso il Parlamento Europeo. Alla giornata conclusiva ha preso parte anche il Prefetto De Rosa

Una targa per suggellare il termine di un percorso proficuo e soddisfacente. Il Prefetto di Lecco Castrese De Rosa ha partecipato lunedì mattina alla giornata conclusiva del Progetto European Parliament Ambassador School (Epas) promosso dal Parlamento europeo in collaborazione con l'Associazione Italiacamp, che ha tra i suoi interlocutori l'Istituto Graziella Fumagalli di Casatenovo, quale unica scuola statale in Lombardia ambasciatrice per l'anno 2021 al Parlamento Europeo. L’obiettivo perseguito dal progetto è quello della sensibilizzazione dei giovani sull’Europa e sulla democrazia europea mediante la conoscenza attiva dell’Unione e dell’Europarlamento.

A tagliare il nastro inaugurale e a scoperchiare la targa commemorativa donata all’istituto dal Parlamento di Strasburgo, insieme al Dirigente scolastico Renzo Izzi, hanno partecipato anche il sindaco di Casatenovo, Dr. Filippo Galbiati, gli europarlamentari Angelo Ciocca (Lega) e Pietro Fiocchi (FdI), tramite videoconferenza l’europarlamentare Laura Ferrara (M5S), Chiara Landolfo, funzionaria del Parlamento Europeo, responsabile del team progetto Epas, Chiara Margheriti di ItaliaCamp, associazione partner del Parlamento in questa iniziativa. Tra i relatori presenti nell’aula 4 dove si è tenuto un dibattito, c’erano anche il professor Giovanni Pasquini, già docente del Fumagalli e adesso del Parini di Lecco e Aziz Sawadogo, presidente regionale del Movimento Gioventù Federalista Europea.

Per l’Istituto Graziella Fumagalli è stata una giornata storica, che ha sancito l’ammissione ad un percorso che porterà prossimamente gli studenti a conoscere da vicino il Parlamento europeo, i suoi rappresentanti e a comprenderne i meccanismi di funzionamento. E in prossimo futuro, ad avviare azioni di gemellaggio di Istituti similari in termini di indirizzo formativo a quello di Via della Misericordia.

Il progetto Scuola Ambasciatrice ha impegnato gli studenti delle classi quinte, quarte e terze nella conoscenza di diversi temi che coinvolgono l’Europa, a partire da quelli sull’importanza dei diritti umani. La giornata ha celebrato la conclusione di un’esperienza formativa di alta valenza per gli alunni, in considerazione dei temi trattati e, soprattutto, perché ha costituito un’occasione per accrescere la consapevolezza del ruolo del Parlamento europeo nel processo decisionale e legislativo e di comprensione dell’importanza della cittadinanza europea.

Questa giornata conclusiva ha costituito, altresì, per i ragazzi l’occasione per avere un confronto diretto con alcuni dei rappresentanti del territorio presenti al Parlamento europeo, e comprendere, attraverso le domande formulate, quale futuro l’Europa potrà prospettare alle giovani generazioni e che cosa aspettarsi in quanto cittadini dell’Unione.

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La targa al "Fumagalli"

Al termine della giornata è stata scoperta la targa assegnata all’Istituto Fumagalli dal Parlamento Europeo che testimonia simbolicamente il percorso svolto in un periodo condizionato dalla pandemia, le cui difficoltà sono state superate dall’entusiasmo degli studenti e dei docenti referenti del progetto.

«Il tema è quanto mai attuale ed appassionante. La nostra Costituzione riconosce che esiste una comunità internazionale e la rispecchia nel suo ordinamento e ne fa uno dei pilastri della Carta costituzionale. L’universalismo dei diritti, la dignità e l’uguaglianza di tutti gli esseri umani sono alla base dell’aspirazione generale ad un ordine mondiale che – benché lontano dall’essere compiuto e realizzato – rappresenta l’unico traguardo possibile. I ragazzi sono stati bravissimi a far emergere oggi l’idea di una comunità internazionale che precede lo Stato, quella che Piero Calamandrei definirà come "una finestra" dalla quale "si riesce ad intravedere, laggiù, quando il cielo non è nuvoloso, qualcosa che potrebb’essere gli Stati Uniti d’Europa e del Mondo"», ha commentato il Prefetto De Rosa alla termine della giornata.

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La giornata

A introdurre i lavori e moderarli è stato il Dirigente scolastico, professor Renzo Izzi. Gli europarlamentari Fiocchi e Ciocca nei loro interventi hanno esortato gli studenti che hanno partecipato al progetto, ad interessarsi maggiormente delle questioni europee perché lo scenario prossimo è quello di una dimensione europea sempre più pregnante negli aspetti economici, politici e sociali e dalla quale non ci si potrà sottrarre.

L’On. Laura Ferrara nel corso del suo intervento ha delineato gli scenari che si presenteranno all’Europa e alle sue istituzioni ed ha rimarcato l’importanza di una riforma delle istituzioni comunitarie grazie al contributo e alle sollecitazioni che verranno dalle nuove generazioni, futuri protagonisti di questa Europa in continua evoluzione.

La dottoressa Chiara Landolfo ha ripercorso le tappe dell’iniziativa Epas e sottolineato l’importanza del progetto per accrescere la conoscenza del funzionamento delle istituzioni europee e la consapevolezza verso la dimensione della cittadinanza europea. Francesca Margheriti, referente di ItaliaCamp per il progetto, ha espresso apprezzamento per la partecipazione degli studenti al progetto evidenziando l’importanza che una maggiore presa di coscienza delle giovani generazioni alle tematiche europee potrà contribuire ad alimentare il futuro dell’Europa e a costruirla in modo migliore.

Il Prefetto Castrese De Rosa ha elogiato gli studenti per la loro partecipazione al progetto ed elogiato la scuola e il suo Dirigente Renzo Izzi, per il traguardo raggiunto con il progetto Epas. De Rosa ha rimarcato l’importanza di avere maggiore consapevolezza verso la cittadinanza europea da parte degli studenti, prossimi attori dell’Europa che verrà.

Successivamente è stata la volta del professore Giovanni Pasquini che, nel suo intervento, ha voluto mettere in luce le contraddizioni in atto nell’Unione Europea per richiamare l’attenzione verso una necessaria riforma delle istituzioni europee, con particolare riferimento al Parlamento europeo. Una riforma necessaria per migliorare i meccanismi di funzionamento delle istituzioni e le aspettative dei cittadini dei Paesi Ue.

Aziz Sawadogo ex-studente del Fumagalli, ha parlato della sua esperienza politica ma apartitica, nel movimento Federalista europea, evidenziando come la costruzione di un’Europa federale rappresenti la strada maestra per andare oltre i sovranismi dei singoli Stati dell’Unione che attualmente rappresentano il vero limite dell’Unione Europea.

Gli studenti in un rapido question time hanno sottoposto delle domande agli europarlamentari su argomenti riguardanti i diritti umani, l’agroalimentare, il futuro lavorativo dei giovani in Europa.

I parlamentari europei Ciocca e Fiocchi hanno risposto ai loro interlocutori spiegando come la vita politica europea sia fatta di continue mediazioni e prove di forza, portate avanti da diverse gruppi di pressione per motivi economici, ma non solo, e di come l’attenzione a questi aspetti non deve essere secondaria da parte dei futuri cittadini dell’Europa.

La professoressa Carmen Mazzullo, referente del progetto Epas insieme ai colleghi Pio Bovenzi e Giambattista Marotta, nell’intervento conclusivo del dibattito ha precisato che la giornata di oggi debba considerarsi la tappa di partenza di un futuro percorso che porterà gli studenti ad una crescita formativa e culturale in quelle competenze di carattere giuridico che li forgerà come cittadini più consapevoli del domani.

Al termine del dibattito il Prefetto Castrese De Rosa insieme all’On. Pietro Fiocchi, accompagnati dal dirigente scolastico Renzo Izzi, hanno avuto modo di apprezzare e degustare nelle “Isole del gusto”, i piatti etnici preparati dagli studenti del Fumagalli coinvolti nel progetto Epas, presentati su tavoli imbanditi con i colori e le bandiere dei Paesi di provenienza dai ragazzi. Un’elaborazione all’insegna del tema dell’integrazione.

Il dirigente scolastico ha poi consegnato gli attestati di partecipazione al progetto Epas agli studenti e il Prefetto De Rosa, prima di congedarsi e a ricordo dell’evento, ha voluto consegnare nelle mani di Renzo Izzi una targa della Prefettura di Lecco.

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