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Martedì, 30 Aprile 2024
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Nasce il "Laboratorio interattivo sicurezza lavoro". I soldi delle sanzioni investiti in formazione

Presentato a Lecco il progetto Lisl, promosso da Ats Brianza e da Regione Lombardia per far crescere la consapevolezza sui rischi. In cosa consiste

Accrescere la conoscenza e la consapevolezza dei rischi ai quali si è esposti durante le attività lavorative. Consiste in questo il nuovo "Laboratorio Interattivo Sicurezza Lavoro" promosso da Ats Brianza e sostenuto da Regione Lombardia. All'evento di presentazione del Lisl organizzato oggi a Lecco hanno partecipato - oltre ai dirigenti dell'Agenzia per la tutela della salute e al presidente di UniverLecco Vico Valassi che ha firmato l'accordo - i sottosegretari alla presidenza della Regione Mauro Piazza (con delega all'autonomia e ai rapporti con il consiglio regionale) e Ruggero Invernizzi (con delega a patrimonio e digitalizzazione).

Il progetto, illustrato dal direttore generale di Ats Carmelo Scarcella, "intende sperimentare una nuova forma di comunicazione e coinvolgimento finalizzata alla crescita della conoscenza e dalla consapevolezza dei rischi ai quali si è esposti durante lo svolgimento delle attività lavorative. In particolare, prevede la realizzazione di uno spazio all'interno del quale ricercare e sperimentare strumenti innovativi che favoriscano l'acquisizione di una corretta percezione dei rischi negli ambienti di lavoro, favorendo la capacità di auto elaborazione e interiorizzazione di comportamenti sicuri in ambito lavorativo". 

I destinatari

I destinatari del Lisl sono principalmente gli studenti delle scuole tecniche e professionali del territorio. Il laboratorio offre un percorso esperienziale a 360 gradi all'interno del quale sono previste diverse aree. Innanzitutto un'area formativa interattiva nella quale vengono raccontate storie di infortuni e di malattie professionali, offrendo ai partecipanti un approfondimento e la rielaborazione accompagnata degli eventi accaduti compreso la sperimentazione dei dispositivi di protezione individuale.

C'è anche una escape room

Spazio inoltre a un'area dedicata alla realtà virtuale (Vr) attraverso la quale vengono proposti scenari che presentano rischi per la salute e la sicurezza in ambiente completamente protetto. E poi anchora uno spazio teatrale dove verranno proposte delle rappresentazioni sul tema della sicurezza e una "escape room" con esperienze di cooperazione orientate all'acquisizione di strategie e abilità dove i partecipanti sono chiamati a trovare soluzioni "sicure" per risolvere le situazioni di rischio proposte.

Mauro Piazza: "Un progetto fondamentale e innovativo"

"È un grande onore - ha dichiarato il sottosegretario Piazza - dare avvio e impulso a questo fondamentale progetto. Si tratta di un esempio concreto di come si possano creare importanti opportunità per gli studenti delle scuole professionali in questo delicato ambito per sensibilizzare alla cultura della prevenzione".

La presentazione del progetto Lisl oggi a Lecco.

La prevenzione degli infortuni, ha osservato l'esponente della giunta Fontana, "dipende innanzitutto dalla conoscenza e dalla consapevolezza dei rischi ai quali si è esposti durante lo svolgimento delle attività lavorative. Pertanto, ritengo che il Laboratorio Interattivo Sicurezza Lavoro sia uno strumento utile per porre l'attenzione sul ruolo fondamentale dell'informazione e della formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro".

"Voglio ricordare - ha concluso Piazza - che anche quest'anno, in occasione della 'Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro', Regione Lombardia, in collaborazione con le Ats, ha promosso su tutto il territorio lombardo iniziative rivolte ai lavoratori e al mondo della scuola per accendere i riflettori sull'importanza della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro". 

Invernizzi: "Una nuova forma di comunicazione"

Sulla stessa lunghezza d'onda il sottosegretario Invernizzi. "Questo progetto - ha detto - vuole sperimentare una nuova forma di comunicazione e coinvolgimento finalizzata alla crescita della conoscenza e dalla consapevolezza dei rischi ai quali si è esposti durante lo svolgimento delle attività lavorative. Sono due - ha sottolineato - le parole d'ordine che si svilupperanno attraverso questa cooperazione fra enti che ha dato vita all'attività che è stata presentata oggi, ovvero ricercare e sviluppare".

Questi gli obiettivi principali, ha proseguito il sottosegretario, "cui si tenderà per la realizzazione di uno spazio all'interno del quale ricercare e sviluppare, appunto, attraverso questo programma, strumenti innovativi che favoriscano l'acquisizione di una corretta percezione dei rischi negli ambienti di lavoro, favorendo la capacità di auto elaborazione e interiorizzazione di comportamenti corretti in ambito lavorativo".

Sono infine intervenuti anche il direttore sanitario Aldo Bellini, che ha spiegato come l'utilizzo dei fondi derivanti dagli introiti delle sanzioni riscossi da Ats hanno permesso la realizzazione di questa importante attività, e il Direttore del Dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria Nicoletta Castelli, che ha curato una dettagliata spiegazione del laboratorio.

I pannelli esposti durante la presentazione.

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