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Sabato, 20 Aprile 2024
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Il "Guardian": microplastiche, il Lario è il lago più inquinato d'Europa

Lo ha dichiarato il professor Gianfranco Pellegrino al prestigioso quotidiano inglese. «Le prossime misure ecologiche del governo italiano sono un buon inizio»

L'emergenza delle microplastiche nelle acque non interessa soltanto il mare, ma anche fiumi e laghi. E il nostro Lario è il più inquinato d'Europa. A sostenerlo è Gianfranco Pellegrino, professore alla Luiss di Roma (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali): le condizioni del Lario sarebbero davvero preoccupanti.

L'esperto lo ha dichiarato durante un'intervista pubblicata giovedì 10 ottobre dal pretigioso quotidiano inglese Guardian: «Sono stato di recente sul Lago di Como - ha affermato Pellegrino - e ho scoperto che è il lago più inquinato d'Europa dalla microplastica. Quello della plastica è un problema enorme che deve essere affrontato al più presto».

L'articolo del Guardian prende spunto dai provvedimenti del Governo italiano attraverso i quali gli acquirenti potrebbero presto beneficiare di uno sconto sui prodotti venduti sfusi. Si tratta di un punto nell'ambito di una serie di misure ecologhiche che dovrebbero essere approvate in parlamento al fine porre un argine all'inquinamento dell'ambiente. Norme che, come ha scritto il ministro dell'ambiente Sergio Costa su Facebook, «contrasteranno l'emergenza climatica a 360 gradi». 

Allarme microplastiche nel lago, appello ai sindaci: «Controlli e prevenzione»

«È difficile valutare il tipo di impatto - ha detto ancora Pellegrino al Guardian - che avrà ciascuna misura, ma di sicuro questo decreto è un buon inizio. Il ministro dell'Ambiente sta prendendo sul serio la questione del cambiamento climatico e tutto ciò è sicuramente un segno importante rispetto a quanto fatto dai suoi predecessori. Abbiamo bisogno di una legge perché non possiamo affrontare l'emergenza climatica senza legislazione».

La notizia su Qui Como

L'Italia - come ricorda ancora il quotidiano londinese - sta provando ad affrontare la calamità dell'inquinamento: oltre 500mila tonnellate di rifiuti di plastica finiscono nel Mediterraneo ogni anno. I rifiuti sono principalmente costituiti dai sacchetti della spesa, dalle bottiglie di plastica e dagli imballaggi di vari prodotti. I dati sono stati raccolti con l'aiuto dei pescatori, i quali hanno riferito che le loro reti ora raccolgono più rifiuti che pesci. Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - ha affermato che le spiagge italiane "ospitano" tra 500 e 1.000 articoli di immondizia ogni 100 metri. Un probema che, evidentemente, riguarda anche il Lario. 

Currò (M5S): «Sensibilizziamo la comunità»

Giovanni Currò, deputato comasco del Movimento 5 Stelle, commenta la notizia ricordando anche l'evento organizzato lo scorso anno proprio sul Lago di Como: «È necessario sensibilizzare maggiormente la comunità del Lario. Nel 2018 avevo organizzato una passeggiata sul lago che aveva coinvolto diversi parlamentari, per sottolineare l'importanza della salvaguardia dell'ambiente. Amiamo il nostro lago per la sua bellezza, ma dobbiamo preservare le sue qualità naturalistiche. Per questo è fondamentale che tutti i cittadini siano a conoscenza della situazione e agiscano in prima persona per migliorare la salute delle nostre acque. Il Decreto Clima, inoltre, rappresenta il primo tentativo a livello governativo per uscire dall'immobilismo in cui il Paese ristagna da anni e fare un passo verso il Green New Deal. Il nostro obiettivo è ridurre le emissioni di Co2, rendere più verdi le città e tutte le aree urbane grazie alla piantumazione di migliaia di alberi, aumentare le risorse a disposizione di chi contrasta infrazioni gravissime come discariche abusive e contaminazione delle acque».

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