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Martedì, 19 Marzo 2024
Attualità Mandello del Lario

Mandello, transenne e code intorno alle aree a lago off limits

Prima domenica di operatività del provvedimento deciso dal Comune per motivi di sicurezza e contro il degrado. Dalle 8 alle 18 ingresso vietato nella zona dei giardini

Transenne e code questa mattina a Mandello intorno alle zone rese off limits dall'Amministrazione comunale dopo le situazioni di caos, degrado, pericoli e rifiuti selvaggi registrate negli scorsi fine settimana. Dalle ore 8 alle 18 del sabato e della domenica non si può accedere all'area dei giardini, in un'ampia zona a lago della Città della Moto Guzzi. Un provveddimento preso per motivi di sicurezza, come spiegato nei giorni scorsi dal sindaco Riccardo Fasoli, anche nel rispetto delle disposizioni anti Covid.

Un provvedimento che sta facendo discutere: da un lato c'è chi crede nelle necessità di limitare gli spazi a disposizione per tenere lontani malintenzionati e garantire vivibilità e sicurezza, dall'altro ci chiede interventi mirati e non divieti a carico di tutti limitando sostanzialmente la libertà di accesso in spazi pubblici con effetti negativi sul turismo, e anche sui paesi limitrofi in termini di assembramenti e vivibilità.

Non sono mancati disagi e proteste

Oggi, prima domenica di esecutività dei divieti, ci sono stati alcuni disagi, con diversi turisti e anche residenti della zona in coda nella speranza di raggiungere il lago. La vigilanza ha avuto da fare per limitare gli accessi e spiegare ai presenti le diposizioni restrittive. Tra le lamentele quelle di chi, soprattutto in arrivo da fuori, ha pagato il parcheggio con l'intenzione di fermarsi sulle rive, trovando gran parte dell'area a lago transennata, e gli spazi lasciata accessibili ancora più congestionati.

Nel complesso però, anche grazie alla presenza del personale addetto alla sicurezza, la situazione è stata via via gestita senza particolari problemi. I picchi di code si sono avuti con l'arrivo delle corse die treni dal Milanese delle 9.30 e delle 10.30. Sul posto anche il vicesindaco Serenella Alippi e altri esponenti della maggioranza che hanno sostenuto l'iniziativa del primo cittadino e che hanno voluto dare il proprio contributo alla gestione di questa prima domenica di divieti.

Il vicesindaco sul posto: «Situazione sotto controllo, cittadini e villeggianti sono con noi»

«Sono qui da questa mattina insieme all'assessore Andrea Tagliaferri e ad altri Consiglieri per verificare direttamente come stanno andando le cose e per tenere aggiornati turisti e villeggianti in merito al provvedimento - dichiara Serenella Alippi - Inoltre, per dare una mano ai vigilanti che stanno facendo un lavoro molto utile e professionale. Con il treno delle 9.30 molti ragazzi sono arrivati da fuori pensando di trovare libero accesso all'area a lago. Appena gli abbiamo spiegato che i giardini erano stati chiusi per motivi di sicurezza e per evitare il ripetersi di episodi di degrado, alcuni sono andati via, altri si sono messi in coda per entrare al lido o in altri spazi regolamentati, fino al raggiungimento del numero permesso per evitare assembramenti eccessivi secondo le normative anticovid. Non sono infatti state chiuse tutte le aree a lago».

Code insomma ci sono state, ma piano piano la situazione è andata migliorando. «Siamo stati costretti a intervenire per lo scarso senso civico di alcuni, per evitare di trovare bottiglie rotte sulle rive e nuove situazioni di degrado. Parlando con i residenti e con i villeggianti che hanno una seconda casa a Mandello i pareri sono tutti positivi, la grande maggioranza la pensa come noi e condivide questo divieto. I mandellesi chiedono sicurezza, erano stanchi di urla e disagi. Comunque - conclude il vicesindaco Alippi - si tratta di un provvedimento di emergenza, legato anche al contrasto all'emergenza Covid. Non ci fa certo piacere chiudere spazi pubblici, ma in questa fase era necessario, appena possibile riapriremo».

(Si ringrazia Alberto Bottani per le foto e la collaborazione)

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