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La marcia delle pecore non si arresta: da Lecco al Sud America

Le foto degli ovini intenti a brucare le siepi del condominio riprese persino all'estero. Di Lecco e degli scatti di Airoldi parla anche il portale dell'America Latina "Intriper"

Non ci si crederebbe, eppure è vero. La marcia delle pecore in transumanza non si è ancora interrotta. Da Lecco, dove sono passati nella giornata di sabato, grazie al web i simpatici ovini sono giunti sino in Sud America.

Dopo la clamorosa eco avuta dal post pubblicato dal gruppo Facebook "Sei di Lecco se" e dall'articolo di LeccoToday, la foto scattata da Gualtiero Airoldi, che ritrae il gregge intento a brucare le siepi di un condominio, ha fatto il giro d'Italia. «Sono subissato da telefonate e da mail» ci ha spiegato nei giorni scorsi il fotografo lecchese. La vicenda, che da ordinaria è diventata decisamente straordinaria, ha fatto il giro di tutte le testate nazionali, web e cartacee, di riviste e tv.

Gualtiero, il fotografo che ha reso virali la transumanza

Quello scatto, anzi gli scatti di Airoldi, sono stati ripresi anche dal portale Intriper.com, piattaforma molto gettonata in America Latina con contenuti di rilevanza sociale associati a viaggi e località nel mondo. 

Un'involontaria occasione di pubblicità per Lecco, e per Gualtiero Airoldi che su Facebook è ormai diventato - con apprezzabile autoironia - "Il Signore delle pecore". C'è chi si chiede come sia possibile che una notizia del genere diventi tanto virale, ma nel 2018 sono domande alle quali non si può dare risposta. Non l'avrebbero nemmeno le pecore.

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