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Domenica, 28 Aprile 2024
La scelta / Caleotto / Via Giovanni Amendola

Nuova Piccola, il gestore non sarà lecchese

Sul tavolo dell'amministrazione comunale erano presenti due proposte

Habemus gestore per la nuova Piccola di Lecco. Il Comune di Lecco ha chiuso l'iter legato all'assegnazione in concessione del complesso immobiliare attualmente in fase di profonda ristrutturazione: l'esito ha assegnato il punteggio migliore (83,50) a S.A.gest srl, con sede in via Zucchi, 29 a Monza; si tratta di una società controllata al 98% per cento da quella Ristogest ha vinto l'appalto per la gestione dell'Ostello di San Giovanni. “Vengono ora avviati i controlli amministrativi necessari e le procedure per giungere all'aggiudicazione. Si aprirà, poi, la fase d’interlocuzione per la messa a punto del progetto definitivo, sia negli aspetti tecnici, strutturali e impiantistici, sia nel contenuto”, spiegano da Palazzo Bovara. Battuta la concorrenza della milanese Mare Food Lab srl, che ha totalizzato 67,92 punti.

Il bando per la Piccola di Lecco

Il canone annuo minimo è di 13.730,40 euro, cui vanno sommati gli oneri fiscali, la chiusura dei lavori è prevista per la fine del 2024.

Tre le aree dell'immobile, rigenerato come da progetto finanziato per 4,3 milioni dal Comune di Lecco e da fondi Pnrr figurano la stecca sud, con vocazione più commerciale, da dedicare alla promozione del territorio lecchese, delle sue eccellenze e della sua identità creativa; la stecca nord con uno spazio polivalente orientato alla valorizzazione di momenti culturali e turistici, con eventi e iniziative che favoriscano la socialità e un forte collegamento con i contenuti promossi nella stecca sud. 

A queste si aggiunge l'area esterna di pertinenza su cui si chiede di avanzare proposte che vadano nella direzione di una revisione degli spazi per renderli più ombreggiati, con una grande attenzione a sviluppare soluzioni di arredo urbano e aree verdi che facilitino il passaggio verso il vicino campus del Politecnico. Le aree coperte, oggetto del bando, potranno dialogare anche con iniziative e proposte organizzate sull'area esterna di Piazzale Cassin.

12 anni di lavoro

Le proposte di gestione hanno dovuto comprendere uno studio di fattibilità progettuale, una descrizione degli interventi di allestimento e rimodulazione degli spazi, un business plan che permetta alla commissione tecnica di comprendere la sostenibilità della proposta e un cronoprogramma delle attività. La concessione avrà una durata di 12 anni, a partire dalla chiusura del cantiere, per la quale gli operatori interessati dovranno presentare un'offerta economica comprensiva del canone annuale e degli investimenti in campo al gestore per la finalizzazione delle due stecche.

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