rotate-mobile
Attualità

Dal salvataggio animali alla sicurezza: un anno di attività della polizia provinciale

Un lavoro impegnativo (e anche interventi curiosi) da parte del team guidato dal comandante Quadrio. In particolare tutela ambientale e controlli stradali, ma non solo

Ci sono anche il salvataggio di un capriolo ferito rifugiatosi nel garage di un'abitazione, il recupero di un pesce siluro di due metri morto che infestava le rive di Pescate, i sopralluoghi per monitorare le carpe impazzite nell'Adda, il contenimento delle nutrie e l'assistenza ai rospi in fase di accoppiamento. Sono solo alcuni degli interventi più curiosi - e allo stesso tempo significativi - messi in atto di recente dalla polizia provinciale di Lecco, il cui impegno non si ferma però solo alla tutela degli animali, ma spazia più in generale in diversi ambiti della sicurezza pubblica, da quella ambientale a quella stradale con importanti controlli e interventi sul territorio contro rifiuti selvaggi, scarichi abusivi e bracconaggio.

Lo dimostrano i dati illustrati oggi, mercoledì 22 marzo, a villa Locatelli, nella sala del consiglio provinciale alla presenza del team di agenti guidati dal comandante Gerolamo Quadrio, del presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e del consigliere delegato alla polizia provinciale Stefano Simonetti. Il team della Polizia provinciale è composto in totale da 9 addetti, uno in più rispetto al 2022, ancora pochi però rispetto al numero standard di almeno 12.

Hofmann e Simonetti: "Un'attività importante svolta su più fronti"

Quadrio, Hofmann e Simonetti

"Oggi sono qui con noi il comandante e gli agenti della Polizia provinciale di Lecco, tra cui i 4 nuovi del nucleo ambientale e uno per la stradale - ha esordito Hofmann - Il loro è un lavoro molto importante, si tratta di un'attività delegata dalla Regione alle Province e si suddivide in 3 settori: ambientale, ittico venatorio e stradale. A supporto di alcune attività abbiamo anche una cinquantina di volontari senza dei quali saremmo in difficoltà perché già le forze stanziate dalla Regione per le nostre necessità sono insufficienti. Il nostro territorio magari non è vastissimo in termini di popolazione e dimensioni, ma è molto variegato con diverse esigenze, dalla montagna al lago, dalla città alla Brianza. Servirebbero quindi uomini in più". 

La necessità di forze in più

Un aspetto ripreso anche da Stefano Simonetti, il quale ha auspicato che la Regione possa stanziare più risorse per il settore, in quanto la realtà lecchese ha caratteristiche specifiche e delicate come quelle legate al lago. "Oltre alle macroaree 'ufficiali' di cui si occupa la Polizia provinciale, c'è l'importantissima attività di informazione e di educazione alla legalità in materia ambientale e faunistica, e quella nell'ambito della sicurezza stradale. Un'attività di sensibilizzazione portata anche nelle scuole con diversi incontri mirati che va implementata per insegnare a tutti, a partire dai più giovani, il rispetto delle regole e il rispetto del bellissimo territorio in cui viviamo. Ringrazio quindi la Polizia provinciale per l'importante e l'ottimo lavoro che sta svolgendo a favore del territorio". Il consigliere delegato è quindi entrato nel merito dei servizi svolti.

I tre ambiti di competenza: tutti i dati

Ecco quindi i numeri, presentati dallo stesso Simonetti e dal comandante Quadrio. Per quanto riguarda il nucleo ambientale (con il contrasto all'abbandono illecito di rifiuti e agli scarichi idrici abusivi) nel 2022 sono stati effettuati 35 controlli e accertamenti con 5 deleghe di indagini da parte della Procura della repubblica.

Sul fronte ittico venatorio spicca la vigilanza con presidi tra lago, montagne e fiume che hanno portato a ben 590 controlli e sopralluoghi antibracconaggio. E poi ancora 477 interventi sul fronte dei recuperi di animali selvatici in difficoltà o deceduti, il piano di contenimento della nutria e il coordinamento di una trentina di volontari di 6 associazioni in altri 374 servizi in materia ambientale, oltre ad altri 16 volontari che fanno capo direttamente a villa Locatelli. Nell'ambito dell'iniziativa Lario sicuro continuano le attività di vigilanza e prevenzione per il controllo della navigazione, da Varenna a Garlate, da Lecco a Bellagio.

L'incontro a villa Locatelli con gli agenti.

Terza macroarea, quella del nucleo stradale: il report dell'ultimo anno parla di 10 cantieri stradali verificati, 1.020 veicoli sottoposti al controllo di velocità, 1.660 mezzi sottoposti a verifiche per quanto riguarda revisioni e assicurazioni, e 42 verbali di accertamento di violazioni del codice della strada. Da non dimenticare infine lo sforzo profuso a dicembre durante la chiusura della nuova Lecco-Ballabio per la frana.

"Da parte degli agenti c'è sempre un grande impegno, e i nuovi stanno dimostrando molta disponibilità ad imparare una materia ai più sconosciuta, legata alle attività di tutela ambientale in un territorio dalle caratteristiche particolari come il nostro - ha sottolineato Gerolamo Quadrio - I risultati ci sono. Ma oltre ai controlli sul territorio siamo chiamati anche a uno sforzo importante sul fronte del recupero degli animali in difficoltà o morti, con una media di un 1,5 recuperi al giorno. Non sempre è facile conciliare le attività di monitoraggio ambientale e di sicurezza con i recuperi, fondamentale in questo senso è la collaborazione dei volontari che ci danno una mano soprattutto negli interventi di soccorso agli animali feriti. Molto importante, oltre ai servizi pratici evidenziati sopra - conclude Quadrio - è poi la nostra attività di formazione e sensibilizzazione sul rispetto delle regole negli ambiti di nostra competenza".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dal salvataggio animali alla sicurezza: un anno di attività della polizia provinciale

LeccoToday è in caricamento