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Test a prezzo standard e tamponi gratis: Regione Lombardia intensifica la lotta al Covid

Ok bipartisan a una mozione del Pd che ridisegna gli scenari della lotta al Coronavirus. Soddisfatto Raffaele Straniero

Prezzi standard per i test sierologici, cercando di "calmierare" i costi. E tampone sempre gratuito, per tutti. La Lombardia cerca di tracciare un nuovo percorso, evidentemente più "comodo", nella strada scelta per mappare i contagi da Coronavirus in regione. 

A metà maggio dal Pirellone avevano deciso di aprire ai test privati - lasciando la libertà ai vari ospedali di scegliere i prezzi - ed era immediatamente nato il caso tamponi: chiunque risultasse positivo al sierologico, infatti, doveva effettuare un tampone che, però, sarebbe stato gratis soltanto in caso di esito ancora positivo. Da oggi, invece, si cambia. Martedì infatti la giunta ha approvato all'unanimità una mozione del Partito democratico che impegna - spiegano proprio dal Pd - il Pirellone «a potenziare il piano di screening della popolazione lombarda da Covid».

Cinque i punti della mozione: «La Regione dovrà rendere gratuito il tampone effettuato dopo il test sierologico positivo, dovrà condurre uno studio epidemiologico mediante test sierologici sugli over 65, che sono stati la categoria più colpita dal virus, dovrà indicare ai laboratori una tariffa standard per i test sierologici effettuati in via privata» e «dovrà prevedere un percorso agevolato e sburocratizzato per le aziende che vogliono effettuare i test sui propri dipendenti», sottolineano i dem.

«Il Consiglio regionale, su nostra iniziativa, ha imposto alla giunta regionale di fare un nuovo e importante passo indietro sulla strategia di contrasto all’epidemia, questa volta su test e tamponi – il commento di un soddisfatto Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd -. Un cambio di strategia che chiediamo da tempo, inascoltati, e che oggi vede finalmente d’accordo anche le forze di maggioranza del Pirellone».

«Speriamo - il suo auspicio - che si possa recuperare il tempo perduto. Una migliore e più capillare campagna di verifica della diffusione del virus, tramite test sierologici, e della attuale presenza, tramite i tamponi, è la strada da percorrere per liberare, finalmente, la Lombardia da questo terribile morbo. Con queste modifiche, fare test e tamponi dovrebbe essere finalmente più facile e alla portata di tutti. Ora - ha concluso - la giunta emani al più presto la delibera per dare corso a quanto deciso».

Straniero: «Cambio che chiediamo da tempo»

«Meglio tardi che mai: oggi il consiglio regionale, su nostra iniziativa, ha imposto alla Giunta di fare un nuovo e importante passo indietro sulla strategia di contrasto all’epidemia, questa volta su test e tamponi – dichiara Raffaele Straniero, consigliere regionale lecchese del Pd –. Un cambio di strategia che chiediamo da tempo, inascoltati, e che oggi vede finalmente d’accordo anche le forze di maggioranza del Pirellone: speriamo che si possa recuperare il tempo perduto. Una migliore e più capillare campagna di verifica della diffusione del virus, tramite test sierologici, e della attuale presenza, tramite i tamponi, è la strada da percorrere per liberare, finalmente, la Lombardia da questo terribile morbo. La delibera di un mese fa, quella che avrebbe dovuto favorire la somministrazione di test sierologici, li ha in realtà frenati, e noi avevamo presentato la nostra mozione qualche giorno dopo. Con queste modifiche, fare test e tamponi dovrebbe essere finalmente più facile e alla portata di tutti. Ora la Giunta emani al più presto la delibera per dare corso a quanto deciso».

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