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Lunedì, 29 Aprile 2024
La sentenza

Trasporto pubblico, sbloccati 21 milioni. Attacco al sindaco

Ribaltata la sentenza del Tar: il finanziamento torna al 100%

Ribaltata la sentenza del Tar. Il Consiglio di Stato ha dato credito alla tesi di Regione Lombardia sulla ripartizione dei fondi alle Agenzie del trasporto pubblico locale. Il massimo organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell'amministrazione ha emesso un provvedimento di sospensione della sentenza di primo grado con la quale il Tribunale amministrativo regionale, nel luglio scorso, aveva annullato la disciplina regionale che fa riferimento alla delibera del 2017.

In virtù di questa istanza, Regione Lombardia può ripristinare il 100% dei flussi di finanziamento del TPL ed erogare, conseguentemente, i circa 21 milioni di euro bloccati per il periodo settembre-dicembre 2023. Per l'agenzia del Tpl di Como-Lecco-Varese si tratta di oltre 500mila euro in più secondo quanto riferito dal consigliere regionale di minoranza Gian Mario Fragomeli (Pd).

Nello specifico, ecco la suddivisione delle risorse per Agenzia:

  • Agenzia TPL Bergamo 1.653.773,6 euro;
  • Agenzia TPL Brescia 1.904.410,56 euro;
  • Agenzia TPL Como, Lecco e Varese 2.146.237,52 euro;
  • Agenzia TPL CM Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia 13.735.696,96 euro;
  • Agenzia TPL Cremona-Mantova 1.102.208,4 euro;
  • Agenzia TPL Sondrio 275.893,56 euro.

“Risorse fondamentali”

“Una notizia importante - ha sottolineato l'assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente - che permette a Regione Lombardia di mantenere i suoi impegni nei confronti del trasporto pubblico locale. Si tratta di risorse fondamentali per il prosieguo regolare del servizio: ricordo che solo grazie all'intervento di Regione, siamo stati in grado di scongiurare conseguenze ben più gravi per il settore del Tpl”. Sulla delibera avevano presentato due distinti ricorsi l'Agenzia per il Tpl di Milano Monza e Brianza Lodi e Pavia ed Autoguidovie Italiane. Con riferimento a quest'ultimo ricorso, il Tar (sentenza del 10 luglio 2023) aveva accolto le motivazioni della ricorrente, annullando la deliberazione e le conseguenti erogazioni mensili ordinarie alle Agenzie.

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A seguito della sentenza, la Regione si è attivata con urgenza per evitare l'interruzione del flusso finanziario, presentando ricorso in appello con richiesta di sospensiva presso il Consiglio di Stato. Parallelamente alla presentazione della richiesta di sospensiva, si è intervenuti con la DGR n. 969 del 18 settembre scorso per assicurare continuità dei servizi di trasporto, definendo provvisoriamente la rata mensile dovuta per i mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2023, in 46.840.993,00 euro. Quindi, in via prudenziale pari al 90% della rata normalmente assegnata.

L'ordinanza del Consiglio di Stato, con provvedimento di sospensione della sentenza di primo grado del Tar Lombardia, consente ora alla Regione di ripristinare la totalità dei flussi di finanziamento del TPL, sbloccando il rimanente 10%. “Le Agenzie TPL dovrebbero ringraziare Regione Lombardia per essere intervenuta prontamente, non fermando i flussi di erogazione delle risorse. In questi mesi abbiamo subito attacchi strumentali e privi di fondamenta: la pronuncia del Consiglio di Stato dimostra la correttezza dell'operato di Regione Lombardia, impegnata unicamente a garantire un servizio Tpl efficace, efficiente e puntuale”.

Zamperini: “Polemica strumentale”

Non manca l'affondo dei consiglieri di centrodestra dopo la recente polemica innescata dal sindaco Mauro Gattinoni nel corso della cerimonia per festeggiare i 50 anni di Linee Lecco, supportato dalle forze politiche locali di maggioranza: “La sentenza del Consiglio di Stato non fa altro che dimostrare che non vi è mai stato alcun intento politico nel tagliare, da parte di Regione Lombardia, il servizio di trasporto pubblico locale. Presto saranno finanziati al 100% i servizi di TPL di Lecco-Como-Varese, che a loro volta verseranno il dovuto a Linee Lecco. Come spesso accade, è stata messa in atto una polemica strumentale contro Regione anziché affrontare un problema per cercare di risolverlo - ha affondato il consigliere regionale, Giacomo Zamperini (FdI) -. Tanto rumore per nulla! Qualcuno, a partire dal Partito Democratico e dal sindaco di Lecco, ha agitato in modo pretestuoso spauracchi con parole non calibrate che hanno messo inutilmente in agitazione molti cittadini e imprese, noi abbiamo agito con i fatti, dimostrando l'efficienza di Regione Lombardia che, a differenza di altri, non utilizza le società di trasporto pubblico come bancomat da spremere quando si devono inaugurare rotonde”.

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Piazza: “Gli unici a lamentarsi, ma...”

E il secondo affondo arriva da Mauro Piazza, sottosegretario in quota Lega: “Gattinoni e compagni son stati gli unici in tutta l’agenzia a lamentarsi e ad accusare pubblicamente Regione Lombardia di tagli al trasporto pubblico locale, una falsità che oggi viene prontamente smentita dall’erogazione del saldo, prudenzialmente sospeso in attesa della sentenza del Consiglio di Stato. Nonostante siano passati tre anni dall’insediamento dell’amministrazione comunale gaffe, inciampi, e occasioni perse per occuparsi di cose serie, come in quest’ultimo caso, anziché gridare al lupo nel tentativo di sviare su altri le colpe della propria inefficienza. È preferibile che Gattinoni utilizzi tempo ed energie non occupandosi degli stanziamenti Tpl da parte di regione, ma di come rimettere in attivo il bilancio di Linee Lecco, tagliando sprechi o politiche inefficaci, e smettendo di considerare la società dei lecchesi come un pozzo senza fondo da cui attingere denari ora per le rotonde, ora per le agende agli studenti: Ha ereditato un’azienda modello, rischia di lasciare un dissesto”.

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