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Cronaca Olginate / Via dell'Industria

Preghiera al campo e folla in chiesa, il commosso addio di Olginate al presidentissimo Gianpaolo Redaelli

Dai Pulcini ai calciatori della Prima Squadra, il grazie dell'Olginatese al suo fondatore: «Grande uomo di sport e valori veri»

«La sua missione è stata quella di lavorare innanzitutto per la crescita umana dei ragazzi, prima ancora che per quella sportiva. Per Gianpaolo nulla contava più dei valori dell’educazione e del rispetto. È grazie a lui che l’Olginatese è diventata una vera e propria famiglia». Sono alcune delle parole più significative pronunciate dal Direttore generale dell’Usd Olginatese Fabio Galbusera al termine dei funerali di Gianpaolo Redaelli, il “presidentissimo” della società calcistica bianconera, spentosi domenica all’età di 80 anni.

L'Olginatese piange il suo fondatore e presidentissimo Gianpaolo Redaelli

Attivo in Borsa e nel settore Immobiliare, Redaelli ha fondato l’Olginatese e si è speso per anni per il bene del paese, promuovendo lo sport e i valori ad esso legati con grandi risultati. In tantissimi oggi pomeriggio, martedì, hanno voluto tributargli l’ultimo commosso saluto, prima presso il campo sportivo dove è stata portata la bara per un toccante momento di silenzio e preghiera, poi nella chiesa parrocchiale di Sant’Agnese dove la funzione religiosa è stata concelebrata da don Matteo Gignoli, don Andrea Mellera e dall’ex parroco don Eugenio Folcio, i quali hanno ricordato l’impegno profuso da Redaelli per realizzare i sogni di tanti giovani sportivi, un uomo esemplare al quale va il più sincero grazie per avere investito in uno sport, il calcio, come strumento di serietà, pace e rispetto. Ed erano in tantissimi i giocatori, dai pulcini ai componenti della Prima Squadra, i dirigenti, gli appassionati di sport, gli amici e le autorità che hanno voluto dire grazie al loro presidentissimo: «Non lo dimenticheremo mai».

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