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Cronaca Calolziocorte / Via Padri Serviti

Oltre ai danni a immobili e veicoli, anche 150 alberi abbattuti dal nubifragio

Al cimitero del Lavello una grossa pianta è caduta sui monumenti nella ricorrenza dedicata ai defunti

Continua la conta dei danni nel Lecchese per il maltempo. Ieri la frana lungo la strada che da Calolziocorte sale a Carenno (con la carreggiata subito riaperta nel pomeriggio), ora il desolante panorama di alberi crollati nei giorni scorsi in molti spazi sia pubblici che privati, da Rivabella al Lavello, da Olginate ai rioni lecchesi. Almeno 150 le piante sradicate dalla furia del nubifragio nella nostra provincia, considerando che i Vigili del fuoco hanno compiuto 220 interventi in soli due giorni e il 70% di essi ha riguardato la caduta di alberi. 

Frana lungo la strada che da Calolzio sale a Carenno

Anche i cimiteri non hanno purtroppo fatto eccezione. E proprio in questi giorni dedicati alla ricorrenza dei defunti con molte persone in visita ai defunti, si sono presentati scenari dal forte impatto visivo, con alberi caduti e tombe danneggiate. Un'immagine simbolo è quella scattata al cimitero maggiore del Lavello, a Calolziocorte, dove una grossa piante è stata sradicata dal vento finendo sopra un monumento. L'albero è già stato rimosso.

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