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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Calolziocorte

Rapine e aggressioni, arrestati due giovani che seminavano il terrore nelle stazioni di Lecco e Calolzio

Operazione congiunta di Carabinieri e Polizia. In manette due residenti nel Calolziese: uno aveva picchiato brutalmente una ragazza derubandola, l'altro rapinato un uomo. Entrambi avevano colpito anche alle Meridiane

Seminavano il terrore nelle stazioni di Calolziocorte e Lecco. Uno di loro ha picchiato brutalmente una donna per derubarla, l’altro aveva invece aggredito un uomo colpendolo violentemente al viso per strappargli lo zaino. Entrambi erano già entrati in azione in un negozio delle Meridiane scagliando a terra il personale di vigilanza durante la fuga dopo un furto. I due uomini, entrambi cittadini marocchini di soli 19 e 22 anni, sono stati arrestati martedì 24 e mercoledì 25 luglio grazie a una brillante operazione congiunta, dai Carabinieri della Stazione di Calolziocorte e dagli agenti della Squadra Mobile di Lecco.

Militari e poliziotti hanno eseguito l’ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere per rapina e lesioni personali aggravate, emessa dal GIP del Tribunale di Lecco, a carico di Abdelmountassir Gattoua, classe 1999 residente a Erve, e Ayoub Noureddine, classe 1996, abitante a Calolziocorte, ma di fatto senza fissa dimora. La misura restrittiva, trae origine da indagini svolte d’iniziativa e autonomamente dall’Arma di Calolziocorte e dalla Squadra Mobile della Questura cittadina, che, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecco, hanno permesso di raccogliere elementi di responsabilità a carico dei predetti, ritenuti autori di diverse rapine commesse tra Lecco e Calolzio nei mesi di dicembre 2017 e aprile 2018.

Questi, in particolare, i fatti contestati ai due malviventi. Gattoua e Noureddine avevano agito insieme lo scorso 13 dicembre al centro commerciale “Le Meridiane” di Lecco: dopo essersi impossessati di alcuni capi d’abbigliamento all’interno di un negozio, per assicurarsi la fuga, avevano usato violenza nei confronti del personale di vigilanza, scagliandolo a terra. Il 26 dicembre sempre del 2017, Ayoub Noureddine aveva invece colpito nei pressi della stazione ferroviaria di Lecco. Qui, dopo aver sottratto lo zaino a un passeggero, lo aveva aggredito non esitando a prenderlo per il collo e a colpirlo più volte al viso, desistendo solo all’arrivo del personale della Polizia Ferroviaria di Lecco. Il fatto più recente risale invece al 1° aprile scorso ed è stato messo in atto a Calolziocorte, nei pressi della stazione ferroviaria. Abdelmountassir Gattoua, dopo aver avvicinato una coetanea di origine tunisina seduta sulla panchina dello scalo ferroviario in attesa del treno, le ha strappato il portafogli. Ma non solo: di fronte alle rimostranze della giovane, il marocchino è arrivato perfino a prenderla per i capelli e per il collo, percuotendola con calci e pugni, sino a farla cadere in terra, strappandole anche una collana in oro e desistendo solo all’arrivo di altre persone.

Le indagini, immediatamente avviate dalla Squadra Mobile della Questura di Lecco per i fatti commessi nel capoluogo, e dai carabinieri di Calolziocorte al comando del maresciallo Fabio Marra per l’episodio dell’aprile e condotte con tradizionali metodi investigativi indirizzati alla verifica delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza, e grazie al prezioso contributo offerto dalle vittime, hanno portato in breve a delineare le responsabilità degli arrestati i quali sono stati rintracciati nei giorni scorsi. Il primo, Gattoua, è stato arrestato martedì 24 luglio a Calolzio ad dai militari della Locale Stazione, e il secondo, Nourredine, mercoledì 25 in provincia di Mantova, ad opera del personale della Squadra Mobile di Lecco.

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