rotate-mobile
Cronaca

Emergenza amianto all'ex Leuci, ancora nessun intervento: il Comune diffida i proprietari

L'amministrazione lecchese procederà con una diffida nei confronti dei proprietari della struttura che non hanno ancora messo in sicurezza e bonificato l'area

E' scaduto il termine di 90 giorni entro il quale, con un'ordinanza sindacale emessa lo scorso 26 giugno, il comune aveva imposto la messa in sicurezza del tetto della ex Leuci di via Tubi e la bonifica di tutte le parti in amianto. Per questo adesso l'amministrazione lecchese procederà con una diffida nei confronti dei proprietari della struttura, la società Lago. 

A darne notizia il sindaco Virginio brivio durante il consiglio comunale di lunedì sera. L'ordinanza era arrivata dopo oltre un anno di esposti, segnalazioni dei residenti e dei cittadini che convivevano e continuano a convivere con l'amianto, nocivo per la salute. A parlarne in aula è stato il consigliere comunale Massimo Riva (M5S). 

“Ad oggi – spiega il primo cittadino – non è giunta nessuna dichiarazione di adempimento dei lavori da parte della società. Venti giorni fa avevamo inviato all’azienda una missiva in cui chiedevamo notizie sullo stato di avanzamento dei lavori, senza avere nessuna risposta”. Per questo il comune procederà con una diffida e la denuncia alla Procura della Repubblica per inadempienza all’ordinanza sindacale avviando un intervento sostitutivo, ‘accollandosi’ le spese per la rimozione dell’amianto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Emergenza amianto all'ex Leuci, ancora nessun intervento: il Comune diffida i proprietari

LeccoToday è in caricamento