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Cronaca

Operazione antimafia nel lecchese: i commenti di alcuni esponenti politici di Lecco

Sugli arresti di mercoledi 2 aprile, parlano il sindaco di Lecco Brivio, Fausto Crimella e Jacopo Ghislanzoni del PD, Antonio Pasquini del Nuovo Centro Destra

Il fatti di questa mattina hanno colto di sorpresa molti degli esponenti politici locale fra questi Jacopo Ghislanzoni del Partito Democratico e Antonio Pasquini del Nuovo Centro Destra entrambi consiglieri comunali a Lecco. Sugli arresti da parte della Dda di Milano sono intervenuti, con brevi dichiarazioni, anche il sindaco di Lecco Virginio Brivio e il segretario provinciale del Partito Democratico in cui Ernesto Palermo era stato eletto, Fausto Crimella.

 "Conosco Ernesto Palermo da quando è consigliere comunale a Lecco e conosco Marco Rusconi. Su quanto accaduto confido che possano esporre le loro tesi e difendersi, e spero che le verifiche del caso possano essere quanto più veloci possibile" ha commentato Brivio.

Il segretario del Pd Crimella:"Sono molto interessato a quanto è successo, è un fatto grave e drammatico che ha colto tutti di sorpresa. Conosco marco Rusconi, ha tutta la mia stima sia come persona che come amministratore. Offro tutta la mia disponibilità alle forze dell'ordine sia come presenza istituzionale, che come presenza del partito per far luce e chiarezza su quello che è successo."

Entrambi esprimono la loro vicinanza alle famiglie che, come affermato da Crimella, "più di tutti hanno subito il duro colpo".

“La notizia mi ha colto molto di sorpresa – sottolinea Ghislanzoni – è evidente che voglio aspettare di sapere di più e di avere le idee più chiare. Resta il fatto che come Partito Democratico questo ci deve fare necessariamente aprire un dibattito e delle considerazioni. Io per primo aspetterò di vedere gli accadimenti futuri per poi prendere una decisione su cosa fare in consiglio comunale e nel partito. Chiudo sottolineando che il fatto per cui sia coinvolto anche Rusconi, sindaco di Valmadrera,  mi ha colto molto di sopresa”.
“Non vogliamo assolutamente strumentalizzare la vicenda – rimarca Antonio Pasquini - certo è che la maggior parte die politici coinvolti è iscritta al Partito Democratico. Ho appreso anch’io la notizia dagli organi di stampa aspettiamo gli sviluppi.  Mi auguro che gli indagati riescano a dimostrare la loro estraneità ai fatti. Lecco è una città che ha gli anticorpi davanti a simili fenomeni. Per formazione culturale sono ipergarantista e quindi rimango in attesa di ulteriori sviluppi. Per quanto riguarda eventuali ripercussioni in consiglio comunale penso ne parleremo nelle sedi opportune e cioè quando la situazione sarà più chiara”.​

Anche Zamperini, Fratelli d'Italia, si è unito ai commenti:"Condividendo l'auspicio del sindaco Brivio, anch'io spero che si faccia giustizia al più presto. Quando denunciavo che Palermo, nel gruppo misto assieme a me, non partecipava quasi mai ai lavori delle commissioni e, impedendomi di sostituirlo, non mi permetteva di espletare il mio mandato in modo adeguato, nessuno mi dava retta. Quando chiedevo di controllare se venissero utilizzati lo stesso i permessi lavorativi spettanti ai capigruppo pur non essendo Palermo quasi mai presente ai lavori dell'apposita commissione, nessuno mi dava retta. Quindi sulle responsabilità politiche di chi ha candidato, votato, chiesto il voto e sostenuto o si è fatto sostenere da certi elementi, mi sarei aspettato un pò più di coraggio. Proprio vero che tanti uomini sono come san Pietro, quando il gallo canta, si dimenticano improvvisamente di chi era loro amico fino al giorno prima. Auspico adesso che il presidente del consiglio Marelli adempia a tutte le procedure necessarie per impedire che il gruppo misto e la nostra intera istituzione amministrativa possa essere in qualche modo screditata da quest'ondata di arresti"

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