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Cronaca

Bangladesh, missionario lecchese ferito in un agguato

Due persone hanno sparato a padre Piero Parolari mentre attraversava la città in bicicletta

Gli hanno sparato mentre pedalava sulla sua bicicletta per le strade di Dinajpur, in Bangladesh: due uomini armati hanno teso un agguato a padre Piero Parolari, medico e missionario lecchese.

L'agguato è avvenuto poco dopo le 8 di oggi 18 novembre ora locale, le 3 di stanotte in Italia: Parolari è stato colpito alla testa e al collo, ed è stato subito portato in ospedale: secondo il quotidiano The daily star, che riporta la notizia, sarebbe già fuori pericolo. 

L'ambasciatore italiano in Bangladesh, Mario Palma, ha riferito che il medico 60enne è cosciente e reagisce, anche se a gesti, e che una volta fermata l'emorragia si cercherà di trasferirlo in una struttura ospedaliera della capitale Dacca. Stando a quanto riferisce La Repubblica, l'ambasciatore ha spiegato anche di non ritenere l'attentato un attacco dell'Is, ma più un tentativo di creare il caos in queste ore di attesa del verdetto contro due politici bengalesi accusati di crimini contro l'umanità, Ali Ahsan Mohammad Mujahid, del Jamaat-e-Islami (JeI) e Salauddin Quader Chowdhury, del Bangladesh Nationalist Party (Bnp).

Parolari opera sul territorio del Bangladesh con il Pime dal 1984, quando fu ordinato dal cardinale Martini. L'agguato nei suoi confronti arriva a meno di due mesi dall'uccisione del cooperante italiano Cesare Tavella e di un cooperante giapponese. Nonostante gli omicidi siano stati entrambi rivendicati dall'Isis, il governo di Dacca ha smentito categoricamente la presenza del Califfato in Bangladesh.

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