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Cronaca Barzago

Fuggita con il figlioletto per arruolarsi nell'Isis, la mamma "foreign fighter" accusata di sequestro di persona

La donna, residente a Barzago, ha preso un volo per la Turchia con il bimbo a dicembre 2014: da allora non si hanno sue notizie

Poco più di un anno fa è partita per la Turchia e da lì per la Siria, diretta ai campi di addestramento dell'Isis, con il figlioletto di 6 anni: oggi per V.B., 33 anni, la "foreign fighter" di Barzago, si ipotizzano i reati di sequestro di persona ed emigrazione clandestina.

Se ne è discusso ieri 2 febbraio davanti al gup di Lecco Massimo Mercaldo, quando il pm Nicola Preteroti, titolare del fascicolo penale aperto subito dopo la partenza della donna, ha depositato le ipotesi di reato contestate alla 33enne negli atti dell'inchiesta. Dopo la verbalizzazione delle eccezioni sollevate dal difensore d'ufficio, l'udienza è stata aggiornata alla fine di maggio.

Era il dicembre 2014 quando la donna, originaria dell'Albania ma residente in provincia di Lecco da quasi vent'anni, ha preso il volo per Istanbul dall'aeroporto di Orio al Serio (Bg), per raggiungere poi la Siria e i militanti dello Stato islamico, lasciando in Italia il marito e le due figlie di 8 e 10 anni. A denunciare il fatto, circa un mese dopo, il marito Afrim, che dapprima ha cercato di inseguirla per riportarla a casa, ma ha dovuto rinunciare alla sua ricerca davanti a un posto di blocco dell'Isis

Da allora le indagini sono partite e proseguono tuttora a ritmo serrato, stando a quanto riporta La Provincia, ma ancora non si sarebbe arrivati a una localizzazione certa di madre e figlio. L'ipotesi più probabile è che si trovino fra Aleppo e Raqqa, capitale del sedicente Califfato islamico.

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