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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Calolziocorte / Piazza Vittorio Veneto

Calolzio: presidio di protesta in piazza contro le "zone rosse e blu"

Domattina iniziativa "silenziosa" dell'opposizione dell'ex sindaco Cesare Valsecchi e del Pd lecchese. Domenica assemblea pubblica del circolo Arci e dell'Altra Via. Il regolamento che vieta i centri di accoglienza migranti vicino alle scuole anche sul The Guardian

Un presidio di protesta contro l’istituzione di “zone rosse” nella Città di Calolziocorte. L’iniziativa è stata organizzata per domani, sabato 13 aprile, dal gruppo consigliare “Cittadini Uniti per Calolziocorte” guidato dall’ex sindaco Pd e attuale capogruppo di opposizione Cesare Valsecchi, per protestare contro l’approvazione del regolamento sulle strutture di accoglienza, con l'individuazione di “Zone rosse” vietate ai migranti che l’Amministrazione comunale di Calolziocorte intende attuare in città. «Quello di domani mattina - spiega in una nota Cesare Valsecchi - vuole essere un presidio “silenzioso”, senza bandiere o simboli di partito, al quale si invitano tutti i cittadini, le organizzazioni sociali, le associazioni, realtà civiche e chiunque abbia a cuore la nostra comunità per testimoniare la disapprovazione di tale atto discriminatorio che non rende giustizia dell’immagine di Calolziocorte».

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Al “Presidio di protesta silenzioso” di sabato mattina parteciperà anche il Partito Democratico della provincia di Lecco. «Il provvedimento adottato dal Consiglio comunale di Calolziocorte con cui si istituiscono delle “zone rosse” vietate ai migranti è assolutamente pericoloso e anticostituzionale - commenta Marinella Maldini, segretaria provinciale del PD lecchese - Come PD Lecco siamo fermamente contrari a questo atto discriminatorio e per questo motivo domani saremo in piazza a Calolziocorte, senza simboli o bandiere, insieme a tante associazioni del territorio per riaffermare l'idea di una società diversa da quella che hanno in mente i leghisti, fondata sull'inclusione e sul rispetto delle persone in quanto tali e non sull'odio e la discriminazione».

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Anche le associazioni calolziesi “L’Altra Via” e “Spazio Condiviso Circolo Arci” hanno deciso di lanciare un appello contro il discusso regolamento, organizzando un’assemblea pubblica sul tema. «Come realtà del territorio da anni impegnate sui temi dell’antirazzismo, a favore di nuovi modelli di accoglienza che escludano le logiche dei grandi centri - spiega Daniele Vanoli - vista la situazione abbiamo deciso di convocare per domenica 14 aprile presso la libreria “Il viaggiatore leggero” di Calolzio, in via XXIV Maggio, un’assemblea pubblica per presentare nel dettaglio il regolamento comunale sulle strutture di accoglimento per migranti e decidere, insieme ai partecipanti, come proseguire nel percorso di mobilitazione che ci chiama in causa, al fine di contrastare questo atto pubblico». Intanto continua la ribalta mediatica: è di poche ore fa un articolo molto critico rispetto alla scelta dell’Amministrazione calolziese, comparso anche sul giornale britannico “The Guardian”. 

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