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Cronaca Olginate

Caso Tommasi, assolto l'agente lecchese Chinaglia: «Dichiarazioni inverosimili»

L'agente, che con la donna ha convissuto a Olginate, è stato assolto dai vari capi d'imputazione nello scorso luglio: depositate le motivazioni della sentenza

Accusato di aver violentato la showgirl Sara Tommasi, Fabrizio Chinaglia, ex agente lecchese della donna, è stato assolto e ora sono state depositate le motivazioni della sentenza.

Anche se "le condizioni psico-fisiche" della Tommasi erano in quel periodo, nel 2013, "palesemente alterate", anche dall'uso di cocaina, e dunque l'allora suo agente potrebbe aver abusato delle "condizioni di scarsa lucidità mentale", il quadro probatorio è "fragile e indimostrato" perché le dichiarazioni della donna sono "prive di precisione e costanza" e a tratti inverosimili.

Lo scrive il Tribunale di Milano nelle motivazioni della sentenza con cui l'uomo è stato assolto da una lunga serie di imputazioni, tra cui quella di aver violentato la donna. Tra le persone chiamate a testimoniare dal legale della donna anche Fabrizio Corona, che ha descritto la Tommasi come "una ragazza serissima", raccontando di conoscerla da diciotto anni, ben "prima che entrasse nel mondo dello spettacolo".

Il pm aveva chiesto 8 anni per l'imputato, difeso dal legale Giuliana Casti, per diversi reati, tra cui anche cessione di droga ed estorsione. I giudici Zamagni-Santangelo-Secchi lo hanno assolto a luglio da tutte le accuse.

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