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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Via Nino Bixio, 4

Colombo Costruzioni Spa ferma tutti i cantieri: «Tuteliamo duemila lavoratori»

L'amministratore delegato Luigi Colombo: «Decisione non facile, assunta per rispetto nei confronti delle tante persone impiegate, delle loro famiglie e nell'interesse collettivo»

Una decisione difficile, che diventa allo stesso tempo un messaggio importante: "la salute prima di tutto". Colombo Costruzioni Spa, impresa lecchese leader a livello nazionale nel settore dell'edilizia e con 115 anni di storia alle spalle, ha deciso in accordo con la quasi totalità dei propri committenti, la chiusura temporanea di tutti i cantieri e gli uffici per almeno quindici giorni.

Stop, dunque, a lavori anche di notevoli dimensioni, in tutta Italia e nella Repubblica San Marino, almeno quindici grandi cantieri con un totale di duemila lavoratori impegnati.

Smart working per alcune aree

L'impresa attuerà per i dipendenti di alcune aree - amministrative e tecniche - la modalità di smart working, assicurando comunque una continuità operativa. Come provvedimenti verranno utilizzati ferie e/o permessi retribuiti in attesa di attivare tutte le misure compensative previste dal Governo. L'amministratore delegato Luigi Colombo ha inviato oggi una lettera a dipendenti e collaboratori (in coda all'articolo) informandoli della «decisione non facile, assunta per rispetto nei confronti delle tante persone impiegate e nell'interesse collettivo».

L'aggravarsi della situazione pandemica, nonostante fossero stati presi tutti gli accorgimenti possibili (dal controllo particolare degli accessi alle dotazioni di sicurezza generali e personali, fino all'adozione di comportamenti virtuosi quali turni di poche persone alla volta in mensa e negli spogliatoi), Colombo Costruzioni è giunta a questa scelta. 

Ance: «Disponibili alla sospensione dei cantieri, ma si tutelino i lavoratori»

«Sono convinto sia necessaria una presa di coscienza e responsabilità da parte di tutti per arrestare questa pandemia: 2.000 persone impegnate nei nostri cantieri significa - considerando solo i familiari - almeno 6.000 persone a potenziale rischio. La vita è un bene prezioso che tutti noi abbiamo il dovere di preservare - prosegue Colombo - Il momento è anche drammatico da un punto di vista economico e occorre che nell'ambito delle responsabilità di ognuno, Stato e Regioni mettano allo studio e realizzino in tempi brevi tutti quegli investimenti e misure finalizzati a tutelare lavoratori e imprese e a far riprendere l'economia del Paese. La ripresa del settore delle costruzioni è una condizione imprescindibile per la ripresa più generale dell'economia».

La lettera ai dipendenti

In  questi giorni di  grande  preoccupazione per  lo sviluppo pandemico del  Coronavirus, ancora prima di qualsiasi valutazione economica è nostro dovere individuale e collettivo preservare il bene più prezioso che abbiamo: la salute nostra e dei nostri cari, della società e dell’ambiente in cui viviamo.

Questo è sempre stato un valore della Nostra Azienda, consapevoli che il vero patrimonio della nostra società è rappresentato dalle persone e dal clima delle relazioni interne alla nostra organizzazione.

Abbiamo sempre lavorato in un’ottica almeno di medio termine e mai come oggi riteniamo si debba fare un sacrificio per avere un domani sicuro e tranquillo.

In questi giorni abbiamo attivato una serie di iniziative per mettere in sicurezza le persone nei cantieri e negli uffici, ma oggi occorre fare di più, per coscienza e per richiamo di tutte le Istituzioni. 

In accordo con la quasi totalità dei nostri Committenti ho ritenuto e deciso di chiudere i cantieri e gli uffici a partire da sabato 14 marzo per un periodo di due settimane o quanto sarà necessario.  

Saranno introdotte attività di smart-working per alcune aree dell’impresa al fine di ottemperare alle disposizioni di Legge.

La Nostra Impresa si impegnerà affinché questa decisione sia la meno onerosa possibile per Voi e per le Vostre famiglie.

Questo sforzo comune e comportamenti coerenti e di attenzione sono certo ci aiuteranno a contenere questa Pandemia.

Questa decisione potrà creare disagio a tutti (Azienda, Dipendenti, Collaboratori, Fornitori e Committenti) ma sono certo sia da tutti condivisa, conscio del fatto che ognuno debba fare la propria parte

“La vita è una e la dobbiamo difendere a tutti i costi”

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