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Cronaca Merate

Controllo del territorio lecchese e meratese: negli ultimi giorni tre arresti e 4 denuncie

Prosegue l'attività di pattugliamento e controllo del territorio lecchese da parte dei Carabinieri di Merate e Lecco che nel corso della loro attività di presidio hanno verificato più di 300 automezzi, identificando più di 480 persone.

Tra le serate di giovedì e venerdì, i carabinieri ha svolto un ulteriore servizio straordinario, che ha visto l’esecuzione di una capillare rete di posti di controllo stradali ed il pattugliamento delle aree maggiormente sensibili in materia di reati predatori, con all’impiego di 27 pattuglie composte dai carabinieri delle Compagnie di Lecco e Merate.

L’attività svoltasi in orario serale, ha interessato l’intero territorio provinciale, in particolare  il meratese nella giornata di giovedì e l’area del lecchese nel seguente venerdì. il capillare controllo della rete viaria operato dai carabinieri ha permesso di sottoporre a verifica circa 300 automezzi, identificando più di 480 persone, con finalità soprattutto di prevenzione e repressione dei reati in genere, ma anche con una particolare attenzione all’osservanza della sicurezza in materia di circolazione stradale, in merito alla quale si i Carabinieri hanno proceduto al ritiro di 2 patenti di guida per altrettante violazioni.  

Il bilancio dell’attività di servizio ha fatto  registrare complessivamente l’arresto di tre  persone e la denuncia a piede libero di altre quattro. Gli arresti, tutti per reati contro il patrimonio,  sono stati eseguiti uno da personale della compagnia di Merate e due da quello della compagnia di Lecco.

I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Merate hanno arrestato un 34enne del luogo con l'accusa di tentato furto. Il giovane è stato notato dalla pattuglia nell’atto di allontanarsi repentinamente da una lavanderia a gettoni del centro cittadino. Insospettiti dall’atteggiamento che aveva tenuto l’uomo alla loro vista, i militari lo hanno immediatamente fermato e dopo aver rinvenuto sulla sua persona vari arnesi atti allo scasso hanno quindi accertato che questi aveva appena tentato di forzare le gettoniere presenti all’interno dell’esercizio commerciale, causando peraltro apprezzabili danni.

Acclarata definitivamente, grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, la dinamica dei fatti e di conseguenza la sua piena responsabilità, il 34enne lecchese è stato quindi arrestato. Ieri e’ comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto ed ha applicato nei suoi confronti una pena di mesi 9 di reclusione.

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Lecco e della stazione di Valmadrera hanno invece arrestato nella notte, con l'accusa di furto aggravato, un 46enne residente a Vigevano (PV) ed il figlio 19enne di quest’ultimo, entrambi con precedenti.

Erano da poco passate le tre quando una pattuglia della radiomobile ha notato, in via Gorizia a Lecco, una vettura ferma con a bordo una persona e ha deciso di procedere al controllo. in quel frangente i militari hanno scorto un giovane che stava uscendo da un vicino condominio e si allontanava repentinamente cercando di far perdere le proprie tracce. Grazie all’ausilio di altra pattuglia inviata dalla centrale operativa il giovane è stato però rintracciato poco dopo e fermato.

Identificate le due persone fermate, che inizialmente avevano addirittura negato di conoscersi e non sapevano giustificare la loro presenza in quel luogo, i militari hanno deciso quindi di controllare a fondo l’auto, all’interno della quale sono stati rinvenuti arnesi atti allo scasso e numerosi oggetti, quali navigatori satellitari, strumenti musicali, attrezzi da lavoro ed altro, risultati poi, a seguito degli accertamenti immediatamente avviati dai carabinieri, provento di alcuni furti perpetrati nelle ore precedenti in danno di abitazioni e garage di lecco e provincia.

Alla luce di quanto accertato, i due uomini sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Lecco, trattenuti presso le camere di sicurezza della compagnia di Lecco, in attesa del rito direttissimo, mentre la refurtiva “identificata” è stata restituita ai legittimi proprietari.

Sempre per il reato di furto aggravato, sono state effettuate altre due denunce a piede libero, entrambe per episodi avvenuti in danno di esercizi commerciali. I militari della stazione di  Merate  hanno denunciato un 19enne originario del Peru residente a Cernusco Lombardone,  resosi responsabile del furto di alcuni capi d’abbigliamento all’interno dell’esercizio “OVS” di quel centro.

Il personale della stazione di Valmadrera ha invece deferito all’Autorità Giudiziaria una 50enne di Bulciago, impossessatasi, presso l’”Iperal” di Civate, di alcune derrate alimentari  che aveva occultato nella borsa. In ambedue gli episodi la refurtiva è stata immediatamente restituita agli aventi diritto.

Un’ulteriore denuncia a piede libero è stata operata dai carabinieri del nucleo radiomobile di Lecco nei confronti di una 30enne di origini brasiliane, residente a Milano,  la quale, controllata a bordo di un motociclo in Cesana Brianza, veniva trovata in possesso di un coltello a serramanico occultato nello zaino, che e’ stato quindi sequestrato.

Nel corso dell’attività di servizio e’ stata inoltre recuperata una BMW, provento di furto avvenuto lo scorso gennaio  A Basiglio (MI), utilizzata da alcuni soggetti gravitanti in quest’area con lo scopo di commettere furti, da questi frettolosamente abbandonata sul ciglio della strada  ad Abbadia Lariana, dopo essere stati intercettati dai Carabinieri.  a bordo del mezzo sono stati rinvenuti arnesi atti allo scasso.

Particolare attenzione e’ stata rivolta anche al  controllo  delle persone  sottoposte ad arresti domiciliari o a misure di prevenzione o sicurezza, al fine di accertare il rispetto degli obblighi loro imposti dalle rispettive prescrizioni, effettuando complessivamente 20 verifiche.

In questo ambito, i carabinieri della stazione di Brivio hanno denunciato all’autorità giudiziaria per evasione un pregiudicato 24enne, originario del Burkina Faso, il quale, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, all’atto del controllo non veniva reperito dai militari presso il luogo di detenzione.

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