Dalla "casa dei costruttori" alla "casa delle costruzioni": così gli edili lecchesi guardano al futuro
Il convegno annuale di Ance Lecco vedrà la partecipazione di costruttori, ingegneri e architetti. Sul tavolo il futuro di un settore in difficoltà
L'evoluzione del settore edile e la riflessione sul futuro del mondo delle costruzioni lecchesi: saranno questi i due temi al centro di “La Casa delle costruzioni - Progettare, realizzare, gestire. Insieme”, convegno nazionale dell'Ance che si terrà venerdì 11 dicembre alla sala convegni Espe di via Grandi.
L’assemblea costituisce il più importante momento di incontro fra l'Associazione dei cotruttori edili, i suoi iscritti e le rappresentanze istituzionali del territorio.
Durante i lavori del convegno, che si aprirà con la relazione del presidente di Ance Lecco, Sergio Piazza, si terrà una tavola rotonda a cui parteciperanno Elisabetta Ripamonti, presidente dell'Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, il presidente degli ingegneri lecchesi Antonio Molinari, e Marco Bandini, alla guida degli amministratori di condominio e degli immobili della provincia. L'intervento finale sarà affidato al presidente nazionale di Ance, Claudio De Albertis.
«Il titolo e la modalità di organizzazione dell’evento di quest’anno rispecchiano l’evoluzione che il settore delle costruzioni ha vissuto in questo lungo periodo di crisi. Sono state superate barriere che fino a poco prima parevano insormontabili tra i diversi protagonisti della filiera, nella direzione di una maggiore integrazione tra ruoli e funzioni, con l’obiettivo di dare risposte performanti ad un mercato sempre più maturo e consapevole – spiega Sergio Piazza – Allo stesso modo, anche il dialogo e il confronto tra le associazioni di imprese e professionisti della filiera si è sviluppato ed è cresciuto in modo sinergico, coinvolgendo sia la fase di progettazione che quella di realizzazione e di gestione dell’immobile. E la nostra assemblea intende fotografare questo percorso. La nostra sede si appresta a diventare non più solo la casa dei costruttori, ma la casa delle costruzioni».