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Martedì, 23 Aprile 2024
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Coronavirus, il punto: 89 casi nel Lecchese, in Lombardia 135 decessi più di lunedì

La regione tocca quota 5.791 contagi, nel nostro territorio aumento di 23 positività. Due morti accertati, di Calolzio e Galbiate. Oggi giornata di vertici istituzionali e appello al senso di responsabilità collettivo

Aumentano i casi di positività da Covid-19 in provincia di Lecco. Il numero di contagiati positivi al tampone è salito dai 66 di ieri agli 89 di oggi, martedì, segnando un +23 che è in controtendenza rispetto agli ultimi giorni in cui invece il conteggio dei nuovi infetti era sceso. Sono comunque numeri che, come ha ricordato l'assessore regionale Giulio Gallera, vanno interpretati sul lungo periodo e non giorno per giorno.

Oggi si sono verificati anche due decessi riconducibili al Covid-19: un anziano ospite della casa di riposo a Calolzio, e un uomo residente a Galbiate che si trovava già in ospedale. In Lombardia abbiamo 5.791 positivi, con 3.319 ricoverati, 466 in terapia intensiva, 896 dimessi e 468 decessi (incremento di 135 da ieri).

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Terzo caso di positività a Ballabio

Si è registrato anche un altro ballabiese positivo al Coronavirus. Dopo i due casi registrati nei giorni precedenti, una persone ventenne e un ultraottantenne, il nuovo contagiato è un ballabiese di oltre 60 anni. «Anche Ballabio - dichiara il sindaco Alessandra Consonni - sta conoscendo, per la diffusione del coronavirus, dolore e sgomento. Nell'esprimere la più sentita partecipazione, in questo drammatico frangente, faccio appello al senso di responsabilità dei concittadini affinché tutti rispettino le misure decise per arginare l'epidemia, in primis di non uscire di casa senza reale necessità. Il virus dilaga grazie a comportamenti sbagliati, possiamo fermarlo semplicemente comportandoci con prudenza e disciplina. Tutti quelli che stanno combattendo il coronavirus nella prima linea dell'emergenza hanno il diritto di pretendere da noi questo aiuto».

I numeri in Lombardia

Provincia Casi positivi
Bergamo 1.472
Lodi 963
Cremona 957
In fase di verifica e aggiornamento 406
Pavia 324
Brescia 790
Milano 592
Monza e Brianza 65
Mantova 119
Varese 50
Sondrio 7
Como 46
Lecco 89

Oggi, è stato pubblicato il 'Dl' che rende più flessibili le assunzioni. «Oggi - ha spiegato l'assessore regionale Gallera - usciremo con un bando per medici specializzandi e infermieri che verranno assunti con contratti co.co.co. Abbiamo 200 medici specializzandi che possono intervenire subito. Tutti i medici specializzandi del quarto e quinto anno, già nelle graduatorie degli ospedali, che potranno essere assunti direttamente dalle strutture con contratti a tempo determinato».

Per quanto riguarda i medici non specializzati, che in Lombardia sono un migliaio, potranno essere impiegati in base a una semplice valutazione dei titoli. «Entro domani poi si laureeranno altri 250 infermieri che potranno entrare subito in servizio».

Borrelli: altri 168 morti nel Paese

«Sono 168 i deceduti che, tra le varie patologie, avevano anche il coronavirus». È il dato nazionale diffuso nel tardo pomeriggio dal commissario straordinario per l'emergenza coronavirus Angelo Borrelli. Il totale dei decessi per l'epidemia è 631.

«Abbiamo 280 dimessi e guariti in più», spiega. «Tengo a precisare che i decessi non sono "da coronavirus". Tra le diverse patologie avevano anche il coronavirus. In Lombardia abbiamo 135 decessi, 15 in Emilia Romagna, 6 in Veneto, 4 in Piemonte, 3 nelle Marche, 2 in Friuli, 1 in Abruzzo, Lazio e Liguria», dice Borrelli. «Il 2% dei deceduti nella fascia 50-59 anni, l'8% nella fascia 60-69, il 32% nella fascia 70-79, il 45% nella fascia 80-89%, il 14% nella fascia superiore ai 90 anni», dice, evidenziando che "i positivi oggi sono 529 ma l'aggiornamento della Lombardia non è completo. Il totale è 8.514, di cui 5.038 ricoverati con sintomi mentre 2.599 sono isolamento domiciliare. In terapia intensiva, 877 persone, pari al 10% dei positivi».

Vertice tra Comune, Provincia e Ats. E i commercianti chiudono

Claudio Usuelli, sindaco di Nibionno e presidente della Provincia di Lecco, Virginio Brivio, sindaco di Lecco, e Flavio Polano, sindaco di Malgrate e presidente della Conferenza dei Sindaci Ats Brianza, nel pomeriggio di martedì hanno rivolto un altro appello alla cittadinanza lecchese, che dal recente fine settimana è diventata "zona protetta". Un invito a non uscire di casa se non strettamente necessario, e a rispettare le norme imposte dal Decreto governativo.

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Nel frattempo molti esercizi commerciali, in attesa di una disposizione ufficiale che ancora manca ma che è stata chiesta anche dal presidente della Regione Attilio Fontana, hanno deciso di abbassare la serranda di propria spontanea volontà almeno fino al 3 aprile.

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Raccolta fondi della Regione

«È attivo il conto corrente "Regione Lombardia-Sostegno emergenza Coronavirus" (numero Iban IT76P0306909790100000300089) per raccogliere fondi per sostenere le nostre strutture sanitarie, i nostri medici, infermieri e tutto il personale che in questi giorni sta combattendo una durissima battaglia per curare i cittadini lombardi e sconfiggere il Covid-19». Lo ha comunicato nelle ore scorse il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. A Lecco nel frattempo prosegue la raccolta fondi di alcune associazioni e privati.

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