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Coronavirus, il punto. In Lombardia oltre cinquecento vittime in un giorno, nel Lecchese ottocento contagiati

Capitolo nerissimo per la pandemia che sta falcidiando la nostra regione, dove il dato dei contagiati è salito a 25.515, 3.251 in un solo giorno

Continua pericolosamente la curva che rappresenta i contagi in provincia di Lecco. L'aumento registrato sabato 21 marzo è di 142 unità, cifra in leggerissimo ribasso al +146 di venerdì. Il totale nel Lecchese è salito a 818. Il numero dei deceduti, su scala regionale, sale a 3.095, 546 in un solo giorno. I dati sono stati forniti oggi dall'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera durante il consueto aggiornamento in diretta Facebook.

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I casi per provincia con l'aggiornamento rispetto agli ultimi giorni

Bergamo: 5.869 (+715)

Brescia: 5.028 (+380)

Como: 452 (+72)

Cremona: 2.733 (+341)

Lecco: 818 (+142)

Lodi: 1.693 (+96)

Monza e Brianza: 1.084 (+268)

Milano: 4.672 (+868) di cui 1.829 a Milano città (+279)

Mantova: 842 (+119)

Pavia: 1.194 (+89)

Sondrio: 179 (+16)

Varese: 359 (+21)

e 592 in corso di verifica.

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La situazione complessiva in regione

Ecco i dati dei contagi odierni sul territorio della Lombardia:

- i casi positivi sono: 25.515 (+3.251)

- i deceduti: 3.095 (+546)

- i dimessi e in isolamento domiciliare: 13.069 di cui 5.050 con almeno un passaggio in ospedale (anche solo pronto soccorso) e 8.019 persone per le quali non si rileva nessun passaggio in ospedale

- in terapia intensiva 1.093 (+43)

- i ricoverati non in terapia intensiva: 8.258 (+523)

- i tamponi effettuati: 66.730

1.500 medici volontari in Lombardia

«Prendiamo atto dei 1.500 medici volontari che hanno aderito ai nostri appelli e per questo li ringraziamo. Ci auguriamo che i loro profili specialistici corrispondano alle professionalità per le quali la Lombardia è attualmente in sofferenza e che possano entrare presto nella grande squadra del nostro sistema sanitario che, da 31 giorni, sta facendo sforzi incredibili per combattere il Coronavirus».

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l'assessore al Welfare, Giulio Gallera, commentano così l'annuncio del ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia. «Siamo pronti ad accogliere a braccia aperte - aggiungono Fontana e Gallera - ogni gesto di vicinanza al popolo lombardo. Abbiamo necessità di particolari figure professionali che, grazie al loro preziosissimo contributo, possano aiutare concretamente i nostri medici in prima linea dal 20 febbraio soprattutto nei presi'di sempre più "sotto stress"». «Un'altra dimostrazione - concludono - il presidente e l'assessore - di quanto sia grande il cuore dell'Italia che sa rispondere e reagire nel momento del bisogno».

Verso le dimissioni il "paziente uno". «Lunedì ci aspettiamo una riduzione»

«Mattia, il paziente 1, al più tardi lunedì sara' dimesso». Lo ha annunciato l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, durante la quotidiana diretta su Facebook per fare l'aggiornamento sulla situazione del Coronavirus in Lombardia spiegando che «sta molto meglio». Esaminando la situazione attuale che, purtroppo, fa registrare ancora una crescita dei contagi e dei decessi, Gallera ha ricordato che «tutti gli esperti ci avevano detto che i giorni più duri sarebbero stati sabato e domenica, vale a dire il 13° e il 14° giorno dall'introduzione dell'effettiva misura di contenimento. Da lunedì, quindi, auspichiamo di avere una riduzione del contagio».

L'invito, ancora una volta, è quello di essere «diligenti e rigorosi» nel rispettare le misure che sono state decise dal Governo. «Quello che può fare ogni cittadino - ha sottolineato - è più importante di qualsiasi ordinanza. Ognuno deve vincere la sfida di non contagiare e di contagiarsi. Serve grande determinazione, rimaniamo a casa e dimostriamo che siamo più forti del virus. Non possiamo accettare che il Coronavirus pieghi ulteriormente nostra economia e il Paese».

Huawei e Fastweb donano 250 dispositivi elettronici

Gallera ha quindi ricordato come, ogni giorno, il «mondo produttivo si stia stringendo intorno alla Regione. C'è chi può donare solo pochi euro e lo fa, chi offre cifre più consistenti, chi mette a disposizione la propria professionalità e chi fa gesti ancora più significativi. La bella notizia di oggi - ha spiegato Gallera - è che Huawei, in partnership con Fastweb, ha donato 250 fra tablet e smartphone alle strutture ospedaliere della Lombardia. Saranno a disposizione dei malati che, in questo modo, potranno supplire, seppur virtualmente, alla mancanza dei propri cari. Uno degli aspetti più tristi di questa malattia è proprio la solitudine: i pazienti vengono isolati perchè sono infettivi, non hanno il conforto dei parenti e quando muoiono, sono da soli».

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