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Coronavirus. Il punto: nel Lecchese sedici tamponi con esito positivo. Fontana: «Emergenza non finita»

I dati del 4 maggio: in contrazione i dati rispetto all'allarmante +54 di domenica 4 maggio, i contagi da inizio emergenza sono 2.360. Mascherine dalla Regione per i viaggiatori

Sono 16 i nuovi tamponi positivi al Covid-19 rilevati nella provincia di Lecco in relazione ai campioni analizzati tra ieri e oggi, lunedì 4 maggio. Si tratta di un dato più incoraggiante rispetto a quello di domenica giorni, giorno durante il quale si era registrata un'impennata di tampioni positivi (+54). L'emergenza non è dunque ancora finita e occorre tenere sempre alta la guardia rispettando le restrizioni ed evitando assembramenti, anche in vista della ripresa legata alla cosiddetta "Fase 2" al via da oggi. Il numero totale di tamponi positivi registrati a Lecco e provincia è pari a 2.360.

La situazione al 3 maggio

I dati dei contagi odierni e quelli dei giorni precedenti in Lombardia

- i casi positivi sono: 78.105 (+577)
ieri: 77.528 (+526)
l'altro ieri: 77.002 (+533)

- i decessi: 14.294 (+63)
ieri: 14.231 (+42)
l'altro ieri: 14.189 (+47)

- in terapia intensiva: 532 (=)
ieri: 532
l'altro ieri: 545 (-13)

- i ricoverati non in terapia intensiva: 6.414 (-195)
ieri: 6.609 (+80)
l'altro ieri: 6.529 (-99)

- i tamponi effettuati: 418.835 (+7.978)
ieri: 410.857 (+7.155)
l'altro ieri: 403.702 (+13.058)

- i dimessi: 53.470 (+697)
ieri: 52.773 (+417)
l'altro ieri: 52.356 (+320)

tamponi coronavirus lombardia 4 maggio 20201-2

I casi per provincia con l'aggiornamento rispetto agli ultimi giorni

Bergamo: 11.538 (+85)
ieri: 11.453 (+59)
l'altro ieri: 11.394 (+34)

Brescia: 13.122 (+94)
ieri: 13.028 (+29)
l'altro ieri: 12.999 (+70)

Como: 3.332 (+19)
ieri: 3.313 (+20)
l'altro ieri: 3.293 (+22)

Cremona: 6.109 (+3)
ieri: 6.106 (+18)
l'altro ieri: 6.088 (+20)

Lecco: 2.360 (+16)
ieri: 2.344 (+54)
l'altro ieri: 2.290 (+13)

Lodi: 3.062 (+15)
ieri: 3.047 (+30)
l'altro ieri: 3.017 (+23)

Monza e Brianza: 4.850 (+27)
ieri: 4.823 (+78)
l'altro ieri: 4.745 (+16)

Milano: 20.254 (+186) di 8.539 (+48) a Milano città
ieri: 20.068 (+118) di cui 8.491 (+41) a Milano città
l'altro ieri: 19.950 (+249) di cui 8.450 (+115) a Milano città

Mantova: 3.201 (+2)
ieri: 3.199 (+5)
l'altro ieri: 3.194 (+9)

Pavia: 4.522 (+32)
ieri: 4.490 (+34)
l'altro ieri: 4.456 (+40)

Sondrio: 1.210 (+29)
ieri: 1.181 (0=)
l'altro ieri: 1.181 (=)

Varese: 2.838 (+55)
ieri: 2.783 (+68)
l'altro ieri: 2.715 (+10)

e 1.707 in corso di verifica.

tamponi coronavirus lombardia 4 maggio 20202-2

«L'emergenza non è finita»

«Parte la "Fase 2", ma l'emergenza non è finita. La Lombardia è stata la prima a essere colpita, abbiamo il dovere di essere i primi a indicare la strada per uscirne». Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. «Attenzione, rispetto delle regole, coraggio. Non dimentichiamo mai - prosegue Fontana - mascherine, guanti, igienizzante per le mani e distanza. Ci rialzeremo più forti di prima. Noi - conclude il governatore - oggi siamo in Consiglio regionale per l'approvazione dello stanziamento dei 3 miliardi per la ripartenza. Fondi veri per i 1500 comuni della Lombardia».

Pacchetto famiglia: settemila domande, poi cede il portale

In relazione all'apertura del bando "Pacchetto famiglia" (contributi mutui prima casa/e-learning scuola connessi all'emergenza Covid-19), Regione Lombardia ha fatto sapere che, a causa di un problema tecnico del sistema informatico, si è verificato un rallentamento del portale della Regione. I tecnici sono al lavoro per stabilizzare il sistema nel più breve tempo possibile. Nella giornata odierna sono state finalizzate circa settemila domande.

«48.209 Decreti per la cassa integrazione tramessi all'Inps»

«Ormai da settimane assistiamo a un quotidiano scaricabarile da parte dell'Inps sulle Regioni, per giustificare i mancati pagamenti della cassa integrazione che il Governo aveva assicurato sarebbero avvenuti entro fine aprile. L'ultima evidenza della confusione che regna all'Inps e che genera la diffusione di vere e proprie fake news è mostrata dal report giornaliero appena pubblicato www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=53641».

«Non si capisce come mai - spiega Regione Lombardia in una nota - solo in corrispondenza della Regione Lombardia ci siano due righe con numeri di pratica diversi: in una, risultano decretate da Regione appena 37 domande di cui autorizzate 33; nell'altra, 19.807 di cui autorizzate 6.484. Mentre i decreti trasmessi dagli uffici regionali sono 48.209 come risulta dal sito di Regione Lombardia dove sono pubblicati i dati assieme agli stessi decreti (https://bit.ly/3c4Mt41)».

 «Stranamente è cambiata anche la struttura dell'intero report dell'Inps: la tabella relativa alle domande gestite dalle Regioni - spiega ancora la Nota - al 27 aprile aveva tre colonne in più in cui veniva pubblicato anche il numero delle prestazioni già pagate dalla stessa Inps e dei lavoratori beneficiari. Insomma, non siamo solo di fronte a uno sconcertante disallineamento tra banche dati. Siamo di fronte a una vera e propria alterazione di dati». 

«Regione Lombardia - conclude la Nota - ha costituito anche un Fondo Regionale per favorire l'anticipazione delle indennità a tutti i lavoratori in cassa integrazione, inclusi quelli gestiti interamente dall'Inps. Lo fa già dal 2014, dando ampia prova della propria serietà.Se l'Inps continuerà a diffondere notizie infondate e faziose, la Lombardia si difenderà nelle sedi opportune».

3,3 milioni per rifiugi e bivacchi

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all'unanimità il progetto di legge che introduce nuove misure a sostegno di interventi a favore di rifugi e bivacchi. «Si tratta di una notizia importante e molto positiva per l'intero territorio montano lombardo - ha detto l'assessore regionale alla Montagna e Piccoli comuni, Massimo Sertori commentando il progetto di legge presentato in aula dalla Giunta Fontana - che ha il chiaro obiettivo di promuovere e sviluppare le attività motorie e sportive, l'impiantistica correlata e l'esercizio delle professioni sportive inerenti alla montagna».

«Tra gli elementi che caratterizzano la nuova legge - ha spiegato l'assessore regionale Sertori - la modifica di alcune delle norme contenute nella l.r. n. 26, in particolare la possibilità di prevedere l'erogazione di contributi in capitale a fondo perduto per la realizzazione, riqualificazione, gestione sostenibile e accessibilità di rifugi e bivacchi, passando dal 50% all'80% dell'ammontare della spesa ritenuta ammissibile». I finanziamenti ammontano a 3,3 milioni di euro: 1,3 per il 2020 e 1 milione di euro per ciascun anno del biennio 2021 - 2022. Con le risorse disponibili Regione Lombardia intende avviare un bando finalizzato all'erogazione di contributi per la riqualificazione di rifugi e bivacchi esistenti. Tali contributi saranno destinati al miglioramento del delicato contesto ambientale e paesaggistico in cui le suddette strutture si trovano e, in particolare, a consentire l'abbattimento delle barriere architettoniche e rendere quindi più agevole la fruibilità delle strutture stesse.

Sertori ha voluto rimarcare l'importanza di questo atto regionale che «tiene conto dei costi molto elevati sia degli interventi di manutenzione che richiedono tali strutture, in ragione della particolare conformazione dei luoghi in cui sono allocate e delle condizioni atmosferiche spesso avverse, sia dei costi significativi dovuti all'impiego di manodopera specializzata e di mezzi straordinari per il trasporto merci in alta quota. Ulteriori fonti di spesa sono costituite dal trasporto di materiali qualora per le particolari condizioni di viabilita' sia necessario impiegare mezzi di trasporto non convenzionali e dall'allestimento dei cantieri per i quali e' necessario predisporre appositi piani di sicurezza per i lavoratori».

«Questa legge - ha aggiunto Sertori - taglia i tempi della burocrazia nel settore specifico dei rifugi e dei bivacchi: entrerà infatti in vigore il giorno successivo a quello della pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione, per rispondere alla necessità di procedere il più celermente possibile alla pubblicazione di ulteriori bandi e garantire la realizzazione degli interventi finanziati durante la stagione estiva». «Un risultato - ha concluso l'assessore alla Montagna - frutto di un continuo pressing con il territorio, che non puo' che garantire efficienza dei servizi e della sostenibilità ambientale di questo enorme patrimonio ambientale e sociale. Regione Lombardia dimostra ancora una volta una forte sensibilità nei confronti delle sue montagne, incentivando interventi di sviluppo per favorire la ripartenza dopo l'emergenza dovuta alla diffusione del Covid-19».

«Un provvedimento che è allineato con le strategie di promozione della Lombardia - ha dichiarato l'assessore regionale al Turismo, Moda e Marketing territoriale Lara Magoni - che ha nel turismo active e green una delle sue punte di diamante. La Lombardia si conferma così una palestra da vivere a cielo aperto. L'ammodernamento della ricettività di montagna, con la particolare attenzione nell'adeguamento delle strutture per l'accessibilità, contribuirà a rafforzare ulteriormente le attività motorie e sportive con benefici indiretti anche per l'impiantistica sportiva e favorendo l'esercizio delle professioni sportive. Regione Lombardia riconosce ancora una volta la centralità della montagna e del suo appeal turistico che continuerà ad essere sostenuto come driver di promozione».

25mila mascherine per i viaggiatori lecchesi

Regione Lombardia ha fornito a Trenord 700.000 mascherine che vengono distribuite gratuitamente ai passeggeri a partire da oggi, 4 maggio, in alcune delle principali stazioni lombarde: Milano Cadorna, Milano Porta Garibaldi, Milano Porta Garibaldi Sotterranea, Saronno, Bergamo, Lecco, Pavia, Gallarate, Treviglio, Cremona, Brescia, Como San Giovanni, Mortara, Legnano, Seregno, Varese, Busto Arsizio, Monza, Lodi, Mantova, Sondrio. 

«Si tratta - spiega l'assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi - di un piccolo gesto di attenzione nei confronti dei cittadini che da oggi, lunedì 4 maggio, con la graduale riapertura di alcune attività, stanno ricominciando a utilizzare il servizio ferroviario. Ringrazio la Protezione civile e i gruppi di volontari, tra cui quelli del Cral di Trenord, che si stanno occupando della distribuzione ai passeggeri. Chi parte da stazioni minori potrà comunque recuperare la mascherina gratuita una volta giunto a destinazione, per esempio a Cadorna o Garibaldi. Questa iniziativa si aggiunge agli approvvigionamenti garantiti nei giorni scorsi ai lavoratori del trasporto pubblico, a cui sono state destinate 347.200 mascherine: 200.000 alle Agenzie Tpl per i conducenti di autobus, tram e metrò, 31.000 per operatori Trenord Ferrovienord e 116.200 per tassisti lombardi». 

«Quella odierna a Trenord è la seconda tranche di una nuova e ingente fornitura di mascherine chirurgiche alla popolazione lombarda da parte di Regione - ha spiegato l'assessore al territorio e Protezione civile, Pietro Foroni - Come già annunciato, ieri è partita la distribuzione di ben 3,5 milioni di pezzi alle Province, e da queste a tutti i Comuni lombardi. I rifornimenti proseguiranno nei prossimi giorni e riguarderanno altre importanti realtà che operano sul territorio regionale, quali gli uffici giudiziari, le carceri e l'esercito. Si tratta di uno straordinario risultato reso possibile dall'impegno dei volontari di Protezione civile, ai quali va ancora una volta il mio personale ringraziamento, e alla collaborazione di tutti gli enti interessati. Con questa nuova distribuzione gratuita di mascherine, che vuole essere un aiuto in più alle fasce più bisognose e fragili della popolazione, arriveremo nei prossimi a un totale di oltre 18 milioni di pezzi».

I volontari di Protezione civile impegnati nella distribuzione odierna sono 281: 66 nelle stazioni Atm del metrò, altrettanti in Stazione Centrale, 38 a Porta Garibaldi, 35 a Milano Lambrate e 76 suddivisi tra Milano Cadorna e altre 18 stazioni della Lombardia.

 La distribuzione avviene in mattinata, fino al 9 maggio, nei punti di accesso ai binari. Nelle stazioni di Cadorna e Garibaldi la distribuzione prosegue nel pomeriggio. 

Stazione / Fermata         

MILANO CADORNA                                                  120.000

MILANO PORTA GARIBALDI                                    100.000

MILANO PORTA GARIBALDI SOTTERRANEA         75.000

SARONNO                                                                    45.000

BERGAMO                                                                    25.000

LECCO                                                                           25.000

PAVIA                                                                           25.000

GALLARATE                                                                  25.000

TREVIGLIO                                                                    25.000

CREMONA                                                                    20.000

BRESCIA                                                                        25.000

COMO S.GIOVANNI                                                    20.000

MORTARA                                                                    20.000

LEGNANO                                                                     20.000

SEREGNO                                                                      15.000

VARESE                                                                        15.000

BUSTO ARSIZIO                                                            15.000

MONZA                                                                         25.000

LODI                                                                              20.000

MANTOVA                                                                   20.000

SONDRIO                                                                     20.000

TOTALE                                                                       700.000 

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