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Cronaca Dervio / Piazza IV Novembre

Dervio: multa ad anziano, il sindaco stoppa le polemiche sui social

L'uomo, già più volte richiamato, stava tagliando legna sul lungolago. Sul web partono le critiche alle forze dell'ordine. Cassinelli: «Fanno il loro lavoro: si sta parlando di salvare vite»

Multe a Dervio per violazioni al Dpcm e alle ordinanze che vietano di uscire senza una motivazione valida, il sindaco stoppa le polemiche sul nascere.

Nel paese lariano gli agenti di Polizia locale hanno sanzionato un anziano che raccoglieva legna sul lungolago, oltre a due giovani intenti a prendere il sole al lago come se non ci fosse alcuna emergenza in atto. Queste notizie, subito riprese dai social network, hanno scatenato le proteste di alcuni utenti. Il primo cittadino Stefano Cassinelli è intervenuto in prima persona in alcuni gruppi, con toni decisamente risoluti. «Il signore in questione era già stato redarguito dalle forze dell'ordine, conosceva bene i divieti e oggi è stato sanzionato - spiega - Il signore ha il riscaldamento in casa visto che qualcuno ipotizza che le forze dell'ordine lascino gli anziani al freddo. La cifra della sanzione non viene determinata dalla Polizia locale ma dal decreto governativo. Gli agenti che non fanno le sanzioni incorrono nel reato di omissione di atti d'ufficio».

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Cassinelli sottolinea l'importanza del lavoro svolto dalle forze dell'ordine e dai volontari derviesi per contenere l'epidemia. «Prima di dare giudizi dalla poltrona di casa sul lavoro di chi in questa situazione lavora tutti i giorni a suo rischio e pericolo bisognerebbe pensare che Polizia locale e Protezione civile prima di queste sanzioni erano nella casa di alcuni malati, con tanto di tuta completa, per accompagnare un medico che doveva fare una visita difficile e pericolosa, ma di questo nessuno scrive - prosegue il sindaco - Bisognerebbe pensare invece di mettere post su Facebook con scritto "restate a casa" e poi sperticarsi nell'accusare la polizia che fa il suo lavoro ovvero anche dare multe a chi non sta a casa. La gente muore anche perché uno va a prendere legna che non è necessaria, altri vanno a prendere il sole perché sono tre settimane che non escono, altri portano il cane a fare chilometri perché deve camminare. Non parliamo di aver lasciato la macchina in divieto di sosta un minuto per andare in farmacia ma di aver violato una norma che serve a salvare le vite, il tutto per motivi di certo non urgenti. Da parte mia e dell'Amministrazione comunale un grazie enorme alle forze dell'ordine a cui va il massimo sostegno».

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