Dissesto idrogeologico, i ricercatori del Politecnico studiano il Caldone
Gli esperti analizzeranno il torrente per capire come gestire i rischi del dissesto in città
Uno studio sul torrente Caldone per elaborare le linee guida delle analisi sui torrenti montani e sul dissesto idrogeologico: è questo il progetto che vedrà i ricercatori della sede lecchese del Politecnico di Milano.
Il progetto, approvato dalla Giunta di Palazzo Bovara, fa parte della convenzione sottoscritta con l'Ateneo nel 2004 e che, fra i diversi obiettivi, ha anche quello di promuovere studi e ricerche e nonchè applicarne i risultati all'attività di progettazione, pianificazione e controllo del Comune di Lecco.
Il gruppo di ricerca che opererà sul territorio comprende geologi, ingegneri ambientali, geofisici e topografici che si occupano di problematiche connesse con il dissesto idrogeologico: a loro toccherà il compito di analizzare il Caldone per creare di uno strumento di studio, valutazione e pianificazione territoriale che serva alla previsione, prevenzione e gestione del rischio idrogeologico.
Si tratta di un progetto altamente innovativo, che andrà a riempire un posto finora lasciato vuoto nella ricerca sul dissesto idrogeologico: l'eterogeneità dei fenomeni che interessano un corso d'acqua che attraversa una città, infatti, impone un approccio multidisciplinare e complesso, ragione per cui a oggi non esistono metodi standardizzati.
Lo studio sarà articolato in sei fasi distinte, e porterà alla stesura di linee guida che verranno applicate in prima istanza al torrente Caldone stesso e successivamente estese agli altri torrenti cittadini.
«La nostra città è attraversata da tre torrenti e da una miriade di corsi idrici che contribuiscono a crearne il fascino, ma che mai come in questo periodo di cambiamenti climatici impongono una conoscenza diffusa delle criticità a essi collegate per avviare un processo di pianificazione e programmazione a tutela del suolo, per prevenire esondazioni e limitare dissesti idrogeologici - sottolinea l'Assessore all'urbanistica del Comune di Lecco Gaia Bolognini - Questa collaborazione con il Politecnico ci permetterà di avere linee guida da applicare al Caldone e agli altri torrenti, in un'ottica di valorizzazione delle potenzialità del nostro bel territorio».