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Cronaca Calolziocorte

Agenti firmano per Matteo Salvini: polemica per la foto del senatore Arrigoni. Indaga la Questura

Il politico calolziese difende gli agenti: «Quando vengono picchiati o insultati nessuno muove il dito per esprimere indignazione». La Questura di Ascoli apre un'inchiesta sulla firma dei poliziotti

E' bufera intorno al senatore calolziese della Lega Paolo Arrigoni. Il tutto a causa di una fotografia postata nella giornata di sabato dal politico del Carroccio, scatto che ritraeva due agenti della polizia di stato in servizio intenti ad apporre la loro firma durante il weekend di raccolta organizzato in sostegno del Ministro dell'Interno Matteo Salvini. Un avvenimento che non è passato sottotraccia ed è sotto indagine da parte della Questura di Ascoli Piceno, che ha aperto «un'inchiesta amministrativa per l'accertamento dei fatti».

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Poliziotti firmano al gazebo di Arrigoni: «Generosità e coraggio»

Questo il messaggio postato successivamente dal senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche:

Ieri sui miei social ho pubblicato questa foto. La foto di due agenti di polizia che con un atto di generosità e coraggio nelle Marche hanno voluto sottoscrivere la raccolta firme a sostegno del Ministro dell'Interno Salvini. Poche ore dopo l'ho cancellata per ragioni di privacy e per rispetto a quei due ragazzi, sapendo che c'era il rischio che venisse strumentalizzata da chi non vede l'ora di infangare il lavoro delle nostre Forze dell'Ordine. Cosa che è prontamente avvenuta. Eppure quando i colleghi e le colleghe di quei due agenti vengono insultati o malmenati da spacciatori, clandestini, criminali o dai centri sociali nessuno muove un dito per esprimere indignazione...

Basta! Io rivendico la vicinanza della Lega e del Ministro Salvini agli uomini e alle donne delle Forze dell'Ordine, che ogni giorno rischiano la vita per garantire la nostra sicurezza; ed è solo motivo di orgoglio vedere che quella stima è ricambiata, vedere che gli agenti si mobilitano per un Ministro che finalmente garantisce la loro sicurezza e la possibilità di svolgere nel migliore dei modi il loro lavoro.
Sono stanco di chi cerca sempre di gettare fango verso una divisa. Quei due ragazzi hanno voluto manifestare la libertà di esprimere la loro opinione e la Lega e Matteo Salvini li tuteleranno in ogni sede. Facciamo sentire anche a loro il nostro sostegno!

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Gli attacchi dell'opposizione

Chiaramente, non sono mancati gli attacchi dei rivali politici della Lega: «Il ministro Salvini indossa abusivamente le divise della polizia, ma taglia i fondi per quelle vere - ha scritto il senatore del Pd Matteo Richietti -. I nostri poliziotti sono per strada con le divise estive. Come su tutto, questo governo è solo chiacchiere e distintivo». «Foto da regime autoritario», ha detto invece Federico Fornaro, capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera; a fargli eco Beatrice Brignone e Andrea Maestri, della segreteria di Possibile («Non ci sono altre parole, è una foto da Paese autoritario»).

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Salvini: «Sono polemiche surreali»

Nella serata di domenica, attesa, è arrivata anche la replica del vicepremiar Matteo Salvini, intercettato all'esterno dello Stadio Olimpico al termine di Roma-Milan: «A me interessa che i poliziotti lavorino per difendere la sicurezza dei cittadini italiani, altre polemiche secondo me sono surreali», ha detto il leader della Lega.

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