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Cronaca

Rubavano auto per rivenderne i pezzi a Lecco: 12 arrestati con 111 capi di imputazione

La maxi operazione, denominata "Bombolo", è stata eseguita dalla polizia stradale di Torino, di Susa di Lecco, e dai carabinieri di San Mauro Torinese

Rubavano auto di piccola media taglia a Torino e le smontavano a Lecco per rivenderne i pezzi. Le indagini della polizia stradale di Torino e di Susa sono partite nello scorso giugno del 2016, quando i furti di auto come Fiat Panda, Fiat 500, Fiat Qubo e Doblò aumentarono in maniera esponenziale nell'area metropolitana torinese periferia Nord. A questi furti, si sommavano quelli sugli autocarri parcheggiati sulle vie. Da qui, lo scorso novembre 2016, la sezione polizia stradale di Lecco e dei carabinieri di San Mauro Torinese ha dato avvio avvio a un'attività parallela.

L’operazione "Bombolo", coordinata da Antonio Smeriglio, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, e portata avanti dalla polizia stradale per circa un anno, ha consentito di individuare 12 persone ritenute responsabili a vario titolo di furto, ricettazione e riciclaggio di autoveicoli, in relazione a complessivi 111 capi di imputazione. 

Nel corso delle indagini, infatti, sono stati individuati diversi “siti” (box, capannoni e terreni) a Lecco, nonché in numerosi siti ubicati nel torinese, dove le auto rubate venivano smontate a “pezzi” e stoccate, prima di riciclate da un autodemolitore della Provincia di Lecco, originario di Corleone (provincia di Palermo) anch’egli raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

L'avvio delle indagini

Sulla base di una denuncia di furto di un furgone, la polizia stradale di Lecco, ha avviato le indagini finalizzate ad individuare i responsabili, e ha effettuato dei controlli presso le rivendite di ricambi usati nel lecchese e presso l’impresa gestita da Leoluca Morello. Durante il controllo sono stati rinvenuti numerosissimi pezzi di ricambio di provenienza furtiva e lo stesso Morello risultava collegato con i soggetti sotto riportati.

Gli arrestati

Operazione Bombolo - Nomi e Foto degli arrestati


Nella mattinata del 14 dicembre, a conclusione dell’attività di indagine, gli operatori della squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Torino e della Sottosezione Polizia Stradale di Susa, della Squadra di P.G. della Sezione Polstrada di Lecco e dai Carabinieri delle Stazioni territoriali competenti, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare a carico di 7 persone (6 in custodia cautelare in carcere e 1 agli arresti domiciliari), emessa dal GIP di Torino Alessandra Pfiffner.


Si tratta in particolare di:

Giovanni Rampello, di anni 54, residente a Torino, disoccupato;
Alfonso Casalino, di anni 26, residente a Torino, disoccupato; 
Cosimo Settecase, di anni 69, residente a Torino, ambulante;
Angelo Del Vicario, di anni 43, residente a Brandizzo (TO) carrozziere;
Rocco D'Agostino, di anni 29, residente a Caselle (TO) carrozziere;
Davide Bannò, di anni 43, residente a Sciolze (TO) pilota ufficiale gare drifting;
Leoluca Morello, di anni 39, residente a Calolziocorte (LC) commerciante di autoricambi usati con ditta corrente nel comune di Calolziocorte (LC) zona industriale. 

I sequestri

Sono state contestualmente eseguite perquisizioni locale e personali, che hanno consentito di sequestrare:

-un’area recintata adibita a demolizione abusiva all’interno della quale erano custoditi 6 autocarri ed un’autovettura risultati rubati tra l’anno 2009 ed il 2015;

-2 trapani ed un generatore di corrente trafugati nella decorsa notte, dall’interno di un autocarro parcheggiato sulla pubblica via in Torino da uno degli arrestati e da un complice;

-5 autovetture di provenienza furtiva e fatte oggetto di operazione finalizzate ad ostacolarne l’identificazione (cosiddette di riciclaggio), un motocarro Ape Piaggio ed un camper di provenienza furtiva;

-1 box con all’interno un’autovettura rubata e componenti di autovetture di provenienza illecita;

-parti di autovetture (portiere, chiavi, etc.) di sicura provenienza illecita, sulle quali si riserva di esperire gli ulteriori accertamenti;
1 Land Rover Range Rover Evoque e 1 motociclo di provenienza illecita

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