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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

In provincia di Lecco 217 cinghiali abbattuti da inizio anno

La Regione difende le azioni di contenimento degli animali illustrando alcuni dati: nel 2018 in Lombardia ci sono stati 803 incidenti stradali causati da fauna e 1,2 milioni di danni all'agricoltura

Nel 2019 in Lombardia sono stati abbattuti 4.252 cinghiali grazie alle azioni programmate dalla Regione: 952 tramite i piani di controllo, 2.380 con la caccia di selezione e 920 attraverso la caccia collettiva. Nel 2018 gli abbattimenti totali nella nostra regione erano stati circa 2.000. Sempre nel 2018, inoltre, gli incidenti causati da fauna sono stati in totale 803, mentre gli indennizzi concessi a livello lombardo per danni ammontano a 1.188.000 euro.

I numeri sono stati resi noti dall'assessore all'Agricoltura e Sistemi verdi del Pirellone Fabio Rolfi, intervenuto questa mattina, a Roma, durante la manifestazione organizzata da Coldiretti in piazza Montecitorio, sul tema della fauna selvatica.

L'assessore Rolfi: «Il proliferare incontrollato è una sciagura»

«Il proliferare incontrollato di cinghiali, caprioli, cervi, nutrie, lepri, daini e di tutta la fauna selvatica - ha sottolineato l'assessore lombardo -  è una sciagura per l'agricoltura lombarda e per la sicurezza delle persone. Nel 2018 sono stati 803 gli incidenti stradali causati da questi animali nella nostra regione. Abbiamo dovuto rimborsare gli agricoltori per 1,2 milioni di euro a causa dei danni da fauna selvatica. La Regione è intervenuta in maniera massiccia con piani di controllo provinciale e con la caccia di selezione. Abbiamo raddoppiato gli abbattimenti rispetto al 2018. Il Governo ora deve agire in modo concreto, non ideologico» - ha dichiarato inoltre Fabio Rolfi, che si è detto contrario all'istituzione della figura degli ausiliari per il controllo faunistico.

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«Questi risultati sono stati ottenuti grazie ai cacciatori - ha rimarcato l'assessore regionale - sfruttando ogni possibilità che la legge consente e usufruendo dell'impegno volontario di chi esercita l'attività venatoria. Ora è tempo che il Governo semplifichi le procedure e riconosca la figura dei selecontrollori, ossia dei cacciatori già formati che possono attuare i piani di controllo in maniera volontaria. La politica deve abbandonare ogni ideologia sull'utilizzo della caccia che è una attività di presidio dell'ambiente, per mantenere l'equilibrio dell'ecosistema».

Abbattimenti, danni e risarcimenti: i dati in provincia di Lecco

La Regione ha quindi diffuso i dati relativi agli abbattimenti di cinghiali suddivisi per provincia con il numero di capi abbattuti con piani di controllo, caccia di selezione e caccia collettiva e totale per ogni territorio provinciale. Al primo posto il territorio di Sondrio con 4.252 abbattimenti, seguito dal Comasco: 1.503. 

Lecco ha segnato 10 abbattimenti coi piani di controllo, 207 con la caccia collettiva mentre quella collettiva sarè attuabile dal 15 dicembre. Il totale degli abbattimenti è, quindi, di 217.

Per quanto riguarda invece i dati di sinistri stradali causati da fauna nel 2018, a Lecco sono stati 13. Sempre lo scorso anno gli indennizzi concessi dalla Regione per danni da fauna in provincia di Lecco ammontano a 75.814,55 euro.

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