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Cronaca Margno / Via Prealpi

Tragedia di Margno, proseguono le indagini: rinvenuti due cellulari. Oggi le autopsie

I carabinieri hanno ritrovato due apparecchi, che potrebbero essere di Elena e Diego, i due 12enne uccisi dal padre, Mario Bressi

Due cellulari sono stati rinvenuti dai carabinieri di Lecco in una campana per la raccolta del vetro nella piazza della funivia, nei pressi dell'abitazione di Magno in cui Mario Bressi ha ucciso i due figli di 12 anni, Elena e Diego. I due apparecchi, di cui l'uomo si era liberato dopo aver commesso il duplice delitto, potrebbero essere quelli dei due gemelli. L'uomo si era disfatto anche del suo cellulare, poco prima di togliersi la vita lanciandosi dal Ponte della Vittoria di Cremeno.

Adesso gli inquirenti analizzeranno sia i due smartphone che il computer di Bressi, sequestrato nelle ultime ore. Le informazioni contenute in questi dispositivi potrebbero aiutare gli investigatori a capire cosa è successo nelle ultime pre prima dell'omicidio e cosa abbia spinto l'uomo a prendere una decisione così atroce. Oggi, martedì 30, verranno effettuate le autopsie sui corpi dei due ragazzini e del padre.

Gemelli uccisi, il legale della madre: ''Non voleva portare via i figli''

Nessuna «separazione violenta» era in atto tra Daniela Fumagalli e Mario Bressi, il 45enne che nella notte tra venerdì e sabato ha ucciso i suoi due gemelli di 12 anni in Valsassina e poi si è tolto la vita. «Non mi risulta che nei mesi scorsi ci fossero state minacce o denunce o tensioni tra loro - l’avvocato della donna, Davide Colombo -. E’ stato un gesto inaspettato, nessuno poteva prevederlo, non c’erano apparenti tensioni che potessero giustificare o far prevedere un gesto del genere».

La donna, sottolinea ancora il legale, «non ha mai presentato denunce nei confronti del marito, non si era arrivato assolutamente a questo. Tra loro due non era in corso nessuna separazione violenta né litigiosa, assolutamente. La signora non aveva alcuna intenzione di portargli via i figli, anzi. Contro il padre non aveva nulla da eccepire».

La coppia, secondo alcune testimonianze, avrebbe trascorso insieme la quarantena: «Non so se hanno passato il lockdown da separati - spiega però l'avvocato - e non so dire in che stato d’animo fosse l’uomo» quando ha compito l'omicidio. Intanto sui corpi dei piccoli è stata disposta l'autopsia, che dovrebbe essere eseguita martedì per chiarire come sono morti.

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