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Cronaca

L'alcol dilaga nel Lecchese. Il Codacons: «Stop alla vendita dopo l'una di notte»

Venti casi di intossicazione etilica ad aprile, dieci a maggio, già undici a inizio giugno: l'escalation non è passata inosservata. L'associazione dei consumatori scrive ai sindaci

Non è passata inosservata l'escalation di episodi di intossicazione etilica nel Lecchese, che Lecco Today racconta - purtroppo - ormai quasi quotidianamente. E proprio traendo spunto dai nostri articoli di cronaca, il Codacons è intervenuto sulla problematica chiedendo agli amministratori locali un provvedimento restrittivo e significativo: il divieto di vendita di alcolici dopo l'una di notte.

Alcol, week-end di fuoco: undici in ospedale

A far scattare l'allarme sono i "freddi" numeri, mai così impietosi: nel mese di aprile si sono verificati venti casi di trasporto in ospedale per abuso di sostanze alcoliche, a maggio dieci e in questi primi giorni di giugno il bilancio è già di dodici. «Eppure - commentano dal Codacons - non sembra che i comuni interessanti stiano mettendo in atto provvedimenti per ridurre questo fenomeno preoccupante».

Nell'ultimo week-end i casi sono stati ben undici, complice anche il megafestival "Nameless" a Barzio che ha portato, a ritmo di musica, più di quarantamila giovani in Valsassina nell'arco di tre giorni. Oggi, martedì, un nuovo caso a Lecco in Viale Turati, poco dopo le 8, ha coinvolto un 33enne che ha scelto di non essere trasportato in Pronto soccorso (e che dunque non rientra nella statistica degli "ospedalizzati").

Notte segnata da alcol e violenza

Codacons ha deciso così di scrivere ai sindaci dei Comuni interessati dagli ultimi episodi - Vercurago, Bulciago e Barzio - ma il discorso è di fatto estendibile all'intero territorio: «Chiediamo la restrizione sulla vendita di sostanze alcoliche dopo l'una di notte. Il sindaco è autorità sanitaria locale in questa veste, ai sensi dell'Art. 32 della legge N. 833/1978 e dell'Art. 117 del d.lgs. N. 112/1998 può anche emanare ordinanze a favore della tutela della salute dei cittadini. Inoltre pensiamo che campagne di sensibilizzazione sui rischi dell'abuso di alcol possano essere d'aiuto per riporre maggiore attenzione sulle conseguenze di tale sostanza sulla salute».

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