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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Dervio / Strada Provinciale 72

Maltempo, «allerta meteo rientrata». Enel: «Nessun danno strutturale alla diga»

Pasquini, sindaco di Casargo: «Frane tra Val Marcia e Ombrega». Colombo (Pagnona): «C'è ancora molto da fare». L'azienda tranquillizza dopo l'allarme delle scorse ore

Proseguono i disagi nell'Alto Lago e in Valsassina a causa degli enormi danni causati dal maltempo. La situazione peggiore, com'è noto, è quella vissuta a Dervio, dove parecchie persone sono state sfollate a causa del pericoloso ingrossamento del fiume Varrone e del rischio crollo della diga di Premana, a monte del corso d'acqua. Poco più di ottocento, come comunicato dalla Prefettura, le persone che sono state ricoverate presso i centri individuati dall'istituzione provinciale. Ripresa, come comunicato da Rfi, la circolazione dei treni sulla linea Lecco-Tirano/Chiavenna dalle 13.25, con riduzione della velocità fra Colico e Delebio; i treni regionali, sospesi, sono sostituiti con dei bus fra Bellano e Colico. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) sono sul posto, con personale dedicato all'emergenza, per monitorare l'evolversi della situazione.

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Enel Green Power: «Nessun malfunzionamento all'impianto»

Dopo le notizie circolate nelle ultime ore, Enel ha diffuso la seguente nota stampa:

In merito alle notizie di stampa circa lo stato della diga di Pagnona in provincia di Lecco, Enel Green Power - la Società del Gruppo Enel dedicata alle energie rinnovabili - informa che l’impianto in questione non ha riportato alcun malfunzionamento né danno strutturale. In seguito alle abbondanti precipitazioni che hanno interessato l’area nelle ultime ore, EGP ha attivato - in accordo con gli enti preposti - le procedure standard applicate in caso di eventi di piena. Già dalle ore 13 la quota di invaso della diga era scesa al di sotto della soglia di allerta. Enel Green Power sta operando in stretta sinergia con tutti gli Enti locali - Regione, Protezione Civile, Prefetture di Lecco e Sondrio e Ufficio Dighe - per garantire la sicurezza del territorio.

«Allerta rientrata in Valsassina»

Migliorata la situazione dei comuni della Valsassina colpiti dal maltempo la scorsa notte. Nel comune di Casargo, dice il sindaco Antonio Pasquini all'Adnkronos, «l'allerta meteo è rientrata, si sono verificati danni sulle strade provinciali, soprattutto ci sono state frane nel tratto di strada tra la Val Marcia e Ombrega». Nel comune di Pagnona, invece, il sindaco Martino Colombo spiega che «la situazione è stata disastrosa, ma ora ha smesso di diluviare e l'allerta è rientrata. La strada provinciale 67 è stata chiusa al traffico, c'è ancora molto da fare».

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Pietro Foroni, assessore regionale: «Speriamo in un graduale rientro alla normalità»

A Dervio, la Prefettura ha predisposto l'evacuazione di circa 800 persone ed è stato aperto il Centro Coordinamento Soccorsi per la gestione dell'emergenza, a causa del superamento delle quote massime dell'invaso della diga di Pagnona, successivamente revocato. Segnalati inoltre allagamenti diffusi nei Comuni di Premana, Pagnona, Primaluna, dove sono esondati i tre torrenti di Valle Molinara, Valle Noci, Valle del Fus. Disposta in alcuni Comuni della Valsassina l'evacuazione delle popolazioni locali. A Cortenova segnalati fenomeni franosi lungo l'asta del torrente Rossiga e interrotta la Strada Provinciale 65 tra Cortenova e Parlasco per la caduta di un albero. Interrotta anche la Strada Provinciale 62 a Introbio e la circolazione ferroviaria tra Bellano e Delebio. Lo fa sapere la Sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia, la cui attività è coordinata dall'assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni, che ha preannunciato anche un'attenuazione dei fenomeni per le prossime ore.

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«Fortunatamente è in atto un netto miglioramento delle condizioni meteo - commenta l'assessore Foroni - e una decisa attenuazione dei fenomeni per le prossime ore, ciò che fa ben sperare in un graduale rientro alla normalità. Abbiamo seguito costantemente l'emergenza attraverso la Sala operativa della Protezione civile, mettendo a disposizione gli elicotteri di Regione Lombardia per i sopralluoghi e rimanendo in costante contatto con il Dipartimento nazionale della protezione civile». «Massima solidarietà - aggiunge Foroni - alle popolazioni colpite da parte di Regione Lombardia, e un ringraziamento particolare a tutti i volontari della Protezione civile regionale per la grande professionalità e abnegazione dimostrata anche in questa ennesima difficile situazione. In attesa che la situazione torni sotto controllo, stiamo iniziando la conta dei danni e avviando la procedura per chiedere al Governo il riconoscimento dello Stato di emergenza nazionale».

Raffaele Erba (M5S Lombardia): «Lavorare sulla prevenzione»

«Dobbiamo lavorare sulla prevenzione per evitare che si ripetano altre situazioni di tale gravità». Lo ha affermato Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, sull'emergenza maltempo in Provincia di Lecco. «Esprimiamo vicinanza alle popolazioni e al territorio colpito dall'esondazione. La nostra attenzione - aggiunge - resta massima. Ringraziamo fin da ora gli uomini delle forze dell'ordine, della protezione civile e i volontari che stanno facendo tutto il possibile per ridurre i pensanti disagi che sta vivendo la popolazione locale. In questa fase è di fondamentale importanza capire le priorità degli interventi d'emergenza».

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Secondo Erba, «resta preoccupante la sempre maggior frequenza con cui fenomeni estremi come quelli a cui stiamo assistendo si stanno verificando, segnali sempre più evidenti del cambiamento climatico. Dobbiamo farci trovare più preparati per fronteggiare eventi calamitosi di tale gravità. Di certo non hanno giovato ai Comuni le scellerate scelte di tagliare i fondi da destinare alle azioni di manutenzione e cura del territorio. Anche il discutibile processo di razionalizzazione delle Province è rimasto solo sulla carta diventando addirittura pericoloso perché a questi enti sono stati lasciati troppi compiti di manutenzione privandoli delle risorse necessarie per poterli espletare. Per parte sua la Regione Lombardia ha fatto troppo poco nella prevenzione del dissesto idrogeologico». ll territorio lecchese, dice Erba, ha «già pagato pesantemente il prezzo dell'incuria. I primi passi sono stati già compiuti dal Ministro all'Ambiente Sergio Costa: con il 'Piano ProteggItalia' il Governo ha stanziato risorse per 14,3 miliardi di euro da investire da oggi fino al 2030 per la gestione delle emergenze di un territorio, quello italiano, che ha quasi l'80% di fragilità idrogeologiche. Adesso - conclude - è necessario tradurre queste risorse in opere di messa in sicurezza».

Antonio Gilardi (PD): «Il nostro è un territorio fragile»

«Le immagini che tutti stiamo vedendo testimoniano ancora una volta la fragilità idrogeologica del territorio della nostra Provincia». Così Antonio Gilardi, responsabile Infrastrutture del PD provincia di Lecco, ha commentato quanto è accaduto in queste ore a Dervio e in Alta Valsassina, dove si è verificata l'esondazione del fiume Varrone. «Investire nelle valli - prosegue - non significa solo cercare di mantenere in loco la storia, l’economia e la socialità, ma anche e soprattutto di salvaguardare l’ambiente e il territorio che ci circonda. Un euro speso in prevenzione equivale a decine, se non centinaia, di euro risparmiati in futuro per interventi di ripristino e messa in sicurezza». «Come Partito Democratico della Provincia di Lecco - aggiunge Gilardi -  esprimiamo vicinanza ai residenti che in queste ore stanno subendo forti disagi, e ringraziamo per il preziosissimo lavoro tutti gli operatori della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco».

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Raffaele Straniero (PD): «Priorità alle opere di prevenzione»

«È importantissimo che Regione Lombardia si attivi subito per ottenere la dichiarazione di stato di calamità naturale per il territorio lecchese, così come per tutti quelli colpiti dall’eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta in queste ultime ore sulla Lombardia», lo dice Raffaele Straniero, consigliere regionale del Pd, dopo aver appreso che la Giunta regionale farà partire già da domani la richiesta al Governo del riconoscimento dello Stato di emergenza nazionale.

Tuttavia, avvisa Straniero, «questi eventi dimostrano una volta di più l’importanza di dare priorità alle opere di prevenzione del danno idrogeologico, perché quanto sta accadendo nel lecchese è la dimostrazione della fragilità del nostro territorio. Chiediamo perciò fin da subito a Regione Lombardia di investire in prevenzione, in salvaguardia dell’ambiente, in tutela della nostra terra perché episodi del genere non debbano mai più ripetersi».

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