Operazione "Metastasi", il PD: "Inserire Palermo nelle liste fu un grave errore"

Sono ore decisamente difficili per il Partito Democratico, nell'occhio del ciclone in seguito agli arresti, tra gli altri, del sindaco di Valmadrera Rusconi e del consigliere comunale Ernesto Palermo. Il primo, regolarmente iscritto al partito, è stato sospeso questa mattina dalla commissione in seguito alle ipotetiche tangenti ricevute per l'assegnazione del lido di Parè nel 2011. Il secondo, invece, è stato identificato come l'uomo dei Trovato, storico clan con vari interessi sul territorio lecchese, ed era stato eletto dalle liste del PD nel 2010.

"L'errore di valutazione commesso con Palermo è grave ed evidente a tutti - commenta il segretario provinciale Fausto Crimella - e questo messaggio era stato recepito quando lo stesso Palermo aveva deciso di formare un gruppo misto per incompatibilità con altri membri del nostro partito. Non ci sembra comunque possibile che la sua attività all'interno del consiglio abbia potuto influenzare quella dell'amministrazione. Il personaggio in questione non ha mai fatto vita di partito, ma evidentemente la sua posizione era stata valutata come in linea ai nostri parametri e alle nostre idee."

Sulla posizione di Marco Rusconi​, questo il pensiero di Crimella: "Inanzitutto va detto che il sindaco non è stato tratto in arresto con l'accusa di associazione a delinquere per stampo mafioso, ma bensì con quella di corruzione. Accusa gravissima, sia chiaro, ma per prendere una posizione definitiva aspettiamo che le indagini della magistratura facciano il loro corso. Siamo rimasti comunque basiti di fronte al suo arresto, il suo operato era stato sempre buono ed il suo comportamento irreprensibile."