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Cronaca Calco / Via Cantù Cesare, 1

Ritardi e cancellazioni: le richieste dei pendolari arriveranno in Regione

Sala civica gremita a Calco per discutere le problematiche del trasporto. I sindaci del Meratese il 26 febbraio a Milano per incontrare l'assessore Terzi, Trenord e Rfi. Questa mattina l'ennesima beffa: cancellato il treno delle 7.07 da Lecco

L'assessore ai Trasporti Claudia Maria Terzi non c'era. I dirigenti di Trenord e Rfi nemmeno. Nonostante questo, l'incontro dei pendolari andato in scena lunedì sera a Calco è stato proficuo e positivo, per la presenza dei sindaci del territorio - e dei consigliere regionali Antonello Formenti e Raffaele Straniero - che hanno strappato una seconda data in cui tutte le componenti coinvolte nel settore trasporto su rotaia saranno presenti. Tutto bene, dunque? Non proprio, visto che questa mattina, all'indomani della serata, l'odissea pendolare è ripresa esattamente come ogni giorno, con la cancellazione di un treno.

«Ci aspettavamo l'assenza dell'assessore, di Trenord e Rfi - commenta Francesco Ninno del Comitato pendolari del Meratese - Il 26 febbraio i sindaci del Meratese, che ringrazio per avere partecipato alla riunione di lunedì, porteranno le nostre istanze in Regione. Quello sarà il momento ideale per avere maggiori chiarimenti e chiedere garanzie. Un altro obiettivo raggiunto è stato avvicinare i pendolari ai sindaci del territorio. L'auditorium di Calco era pieno. C'è stato anche tempo per mostrare la "sciarpa del pendolare" sulla quale è evidenziato, mese per mese con un colore diverso, l'indice di affidabilità del servizio».

Tempo libero? Si viaggia in treno. Cresce il numero degli utenti

Nel corso della riunione sono state mostrate le slide relative al periodo tra il 17 gennaio e il 5 febbraio 2019. Su 960 treni, le cancellazioni sono state 29, i limitati da situazioni contingenti 23; 112 volte i ritardi hanno riguardato un periodo fra i 10 e i 30 minuti, in totale 298 treni con ritardo, ovvero oltre il 30%. «La situazione è leggermente migliorata - commenta Francesco Ninno - ma c'è ancora tanto, tanto da fare. La beffa per noi pendolari è stata ritrovarsi martedì mattina in stazione e trovare la cancellazione, per l'ennesimo guasto, del treno delle 7.07 da Lecco, con le persone riversatesi sul diretto da Colico a Milano, un Coradia nuovo da sei carrozze pieno in ogni ordine, che ci ha fatto viaggiare ancora una volta come su un carro bestiame».

I temi trattati durante l'incontro

Nel corso della serata di lunedì sono stati trattati diversi temi e sollevati numerosi quesiti. In primis, perché Regione Lombardia «non ha assegnato specifiche direttrici e/o linee ad altre imprese ferroviarie nella misura massima del 15% dandone preavviso minimo di 12 mesi anziché accettare la riduzione del servizio o il cambio modale (bus)». Perplessità anche sullo stato progettuale del nuovo collegamento di 34 km (5 km di raddoppio del tratto esistente, 29 di nuovo tracciato) sulle linee Seregno-Bergamo e Bergamo-Treviglio. 

Non è mancata, tra gli argomenti, la questione relativa al Ponte San Michele a Paderno, con grossi interrogativi sulla tempistica dei lavori e sulla riapertura al traffico ferroviario. 

Le richieste a Rfi e Trenord

Il Comitato dei pendolari Meratese chiede a Rfi la concretizzazione di alcuni scenari già previsti nel Pmrt di Regione Lombardia: la "banalizzazione" della Monza-Carnate, con possibilità di utilizzare l'altro binario in tutti e due i sensi di marcia; il terzo binario ad Arcore; la doppia comunicazione a Olgiate-Calco-Brivio per ridurre la tratta di 20 km con quattro fermate intermedie; il nuovo sottopassaggio a Monza; l'eliminazione dei passaggi a livello fra Carnate e Monza evitando così possibili incidenti ritardi dei treni in caso di guasti.

Richieste, ovviamente, sono state presentate anche a Trenord: inserimento dei treni di nuova generazione (che, al momento, non avverrà prima del 2021); sensibilizzazione di macchinisti e capotreno nel cercare di recuperare gli eventuali ritardi dovuti a circolazione o guasti; manutenzione dei veicoli; sulle composizioni di 7 veicoli possibilità di avere 2 locomotori prendendoli a prestito da Trenitalia.

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