Piste ciclabili "vietate" ai richiedenti asilo, una pedalata a Pescate contro le proposte del sindaco
Alcuni cittadini hanno pensato di esprimere il loro dissenso con una "Pedalata Multiculturale" prevista per il prossimo 2 dicembre
Ha fatto discutere e non poco la proposta del sindaco di Pescate, Dante De Capitani, che ha pensato di vietare - con un'ordinanza - l'accesso sulla pista ciclabile del paese ai richiedenti asilo. Per questo alcuni cittadini hanno pensato di esprimere il loro dissenso con una "Pedalata Multiculturale" prevista per il prossimo 2 dicembre.
"Il sindaco di Pescate - si legge nella locandina su Facebook - vuole vietare ai richiedenti asilo di circolare in bicicletta per il paese. Se vuoi educatamente manifestare ilo tuo dissenso, ci troviamo sabato 2 dicembre alle 14 in via Dopolavoro a Garlate con la tua bicicletta".
L'iniziativa prevede di percorrere la pista ciclabile che da Garlate porta a Lecco passando per Pescate. "Ricordati di montare sulla tua bicicletta un campanello - continua la locandina dell'evento -. Sarà bello farsi sentire".
Il perchè della proposta
I migranti ospiti delle strutture di accoglienza del paese sarebbero sprovvisti di polizza assicurativa; per cui, nel caso di un incidente sulla pista ciclabile che vede nel torto un richiedente asilo, l'altra persona coinvolta non verrebbe risarcita in alcun modo.
E' quello che è successo a una ragazza 29enne di Pescate. Stando a quanto raccontato dalla donna, la sua auto sarebbe stata urtata da un migrante che viaggiava in sella a una bicicletta a Malgrate. Il ragazzo è stato sanzionato dalla polizia locale, ma per la donna non c'è stato alcun risarcimento danni. "Ho il cofano ammaccato e il parabrezza distrutto - ha raccontato la 29enne -. Dovrò provvedere alla riparazione perchè la cooperativa di cui fa parte il migrante non è vincolata da contratto ad avere una polizza civile che copra i loro dani".
Una pedalata per raccogliere fondi
Gli organizzatori hanno anche pensato di promuovere una raccolta fondi per "ripagare i danni subiti dal veicolo della povera ragazza coinvolta nell'incidente". "Noi proviamo a riempire il suo paese di allegria, colori, organizzando una pedalata. Ma sarà anche una giornata costruttiva".