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Polizia di Stato: il 2019 in pillole. Diminuiscono i delitti denunciati, crescono ancora le frodi online

I dati rilevati dalla Questura di Lecco nel corso dell'ultimo anno solare

A margine delle celebrazioni, quantomai sobrie e contenute, per il 168° Anniversario di fondazione della Polizia di Stato sono stati comunicati i dati sull'attività compiuta nel corso dell'anno 2019. Tra i più significativi, va citata la diminuzione dei delitti complessivamente denunciati, dato in ulteriore restrizione rispetto a quello rilevato nel 2018 e nel 2017, mentre si sono dilatati quelli relativi a truffe e frodi informatiche. Oltre tredicimila le persone controllate; poco più di seimila, invece, le vetture fermate nel corso dei consueti controlli.

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Per quanto riguarda la polizia ferroviaria, sono state poco meno di quattromila le persone controllate e poco meno di cinquanta quelle a cui è stata elevata una contravvenzione; per quanto concerne la polizia stradale, poco più di duemila pattuglie hanno battuto il territorio provinciale, elevando quasi ventimila contravvenzioni.

Polizia di Stato: i dati sul 2019

Come avvenuto già nel 2017, i delitti denunciati sono complessivamente in calo. I dati testimoniano una leggera diminuzione dai 10.779 del precedente periodo ai 10.380 del 2018. Le statistiche diffuse dalla Polizia di Stato segnano, invece, una sensibile diminuzione dei furti (da 4.869 a 4.343), così come per i danneggiamenti (da 1.726 a 1.595), le rapine (da 73 a 61), le estorsioni (da 62 a 41), le violenze sessuali (da 20 a 18); cresciute le truffe e le frodi informatiche (da 893 a 955). Circa 25mila persone (16.652 Questura3.388 Polstrada, 3.430 Polfer) e 11mila autovetture (7.932 Questura, 2.857 Polstrada, 6 Polfer) sono state controllate nel corso del 2019, frutto del pattugliamento delle strade provinciali. Durante l’anno scolastico 2018/2019 il personale della Polizia di Stato della Questura di Lecco ha quotidianamente indirizzato le proprie energie anche sul progetto di “educazione alla legalità” che ha visto la promozione di numerosi incontri nelle scuole di ogni ordine e grado di tutta la provincia e in merito, nel periodo indicato, sono stati effettuati in totale 57 incontri all’interno degli Istituti Scolastici della Provincia di Lecco. La costante collaborazione con il mondo della scuola ha consentito ai ragazzi di conoscere le numerose iniziative della Polizia di Stato sul versante dell’educazione alla legalità in generale e sui fenomeni del bullismo, cyberbullismo, sicurezza stradale, dipendenze da sostanze stupefacenti e violenza di genere.

Digos: l'attività nel 2019

In particolare, determinante è stata l’azione informativa e preventiva su alcuni fenomeni di maggior rilievo per l’ordine pubblico come l’azione svolta in ordine a tutte le manifestazioni e cortei realizzati da militanti appartenenti a quelle locali aggregazioni che si riconoscono nelle istanze politiche “no global” e nell’anarco antagonismo.

Con riferimento alla consistenza numerica dei citati sodalizi si afferma che il “Centro di documentazione anarchica l’Arrotino” consta di circa 30 militanti mentre il circolo il “Galeone” si compone di circa 20 persone. 

Altrettanto rilevante, sempre nella prospettiva della tutela dell’Ordine pubblico, è stata l’attività info-investigativa svolta in merito alle fenomenologie attinenti la tifoseria ultras della Calcio Lecco.

Nel mese di agosto è stata data esecuzione al provvedimento di espulsione disposto dal Ministro dell’Interno alla cittadina di nazionalità marocchina, residente in Provincia, ritenuta pericolosa per la sicurezza nazionale, in quanto moglie di un soggetto condannato e detenuto per il reato di terrorismo internazionale - ex Art. 270 bis C.P. – (a seguito di paziente attività d’indagine del 2016 confluita nell’operazione denominata TERRE VASTE) ed essa stessa ispiratrice e concorrente nell’attività di proselitismo con finalità terroristiche.

Ordine pubblico

La Questura ha monitorato complessivamente oltre 170 eventi pubblici registrati con apposita Ordinanza del Questore tra i quali manifestazioni sportive, politiche, sindacali e di spettacolo.

Da rimarcare, durante il decorso anno 2019, lo svolgimento in Valsassina nel mese di giugno durante un intenso weekend del Festival di musica tech denominato “Nameless” al quale hanno assistito complessivamente circa 40.000 spettatori, in prevalenza giovani e giovanissimi, provenienti anche dall’estero ed il 29 settembre a Varenna, dopo ben 15 anni, l’esibizione della Pattuglia Acrobatica dell’Aeronautica Militare “Frecce Tricolore” che ha sorvolato ripetutamente lo specchio d’acqua dell’Alto Lario compiendo spettacolari evoluzioni. A tale evento hanno assistito oltre 10.000 spettatori assiepati per circa 3 km di lungolago, rendendo necessaria la predisposizione di specifici servizi di ordine pubblico in ambito stradale, ferroviario e lacustre e l’impiego di personale specializzato di un’aliquota U.O.P.I. (Unità Operativa di Pronto Impiego) della P.S. con funzione antiterrorismo.

Le operazioni della Squadra Mobile

In data 09.01.2019 personale operante nel corso dell’attività di indagine relativa alla rissa consumatasi in data 16.09.2018 presso il parcheggio del locale notturno “Orsa Maggiore” di Lecco, individuava e deferiva in stato di libertà alla locale A.G. due giovani minorenni. Successivamente lo stesso personale identificava e deferiva i stato di libertà altri soggetti per il medesimo fatto reato.

In data 22.01.2019 personale operante dava seguito all’Ordine di Esecuzione dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Tribunale di Bergamo nei confronti di un cittadino italiano responsabile dei reati di associazione a delinquere finalizzata ad indebite compensazioni ed estorsione; nei confronti dell’arrestato veniva eseguita anche la misura cautelare reale del Sequestro Preventivo ai fini della Confisca di denaro, conti correnti e titoli fino al raggiungimento della somma complessiva di 12.273.903,19 euro.

In data 21.10.2019 ad esito dell’indagine “STRISCIA 2019” veniva data esecuzione all’Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare in Carcere nr. 2391/2019 R.G.N.R. e n. 1972/2019 R.G. G.I.P., emessa in data 16.10.2019 dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari Dott. Salvatore Catalano a carico di un cittadino algerino indiziato del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Polizia stradale

Complessivamente sono state identificate 3.388 persone e controllati 2.857 veicoli. 2.280 le pattuglie inviate sul territorio, che hanno rilevato 19.370 violazioni al codice della strada e a leggi complementari, (10.433 nel 2018). Cresciuti gli incidenti, passati da 392 a 426, 229 con feriti e quattro con esito mortale. 

In seguito all'indagine scaturita dallo scambio di notizie con la Direzione della Motorizzazione Civile di Lecco, la squadra di della Sezione di Polizia Stradale di Lecco ha smascherato un’organizzazione dedita alla contraffazione di documentazione straniera finalizzata al rilascio di patenti italiane. L’indagine ha portato all’individuazione di un cittadino italiano che si occupava della produzione materiale della documentazione da allegare alla richiesta di conversione di patente straniera ed 11 cittadini albanesi che concorrevano a comporre il sodalizio criminale, tutti deferiti in stato di libertà.

I numeri della Polizia ferroviaria

Nel corso del 2018 la Polizia ferroviaria ha svolto la seguente attività:

Anno 2019

Pattuglie in Stazione

1262

Pattuglie a Bordo Treno

1682

Totale Treni Scortati

3434

Pattuglie lungo linea FS

2

Servizi di O.P.

13

Persone Identificate

3701

di cui Minori

376

di cui Stranieri

2080

di Cui Irregolari

10

Contravvenzioni Elevate di cui D.P.R. 753/80 Ex Reg. Polfer

47

Persone Arrestate

9

Persone Denunciate in Stato di Libertà

138

Queste le operazioni di maggio rilievo: 

In data 09/09/2019, personale dipendente, durante il servizio di vigilanza scalo presso la Stazione FS di Lecco, interveniva nel sottopassaggio della stazione ferroviaria a seguito della segnalazione di una un’aggressione fisica ai danni di alcune donne che necessitavano soccorso. Gli operatori si portavano immediatamente nel luogo indicato individuando una donna che, riversa a terra, appariva in stato di semi incoscienza. Nei pressi della donna vi erano diverse persone, tutte in forte stato di agitazione, tra cui una giovane ragazza che, visibilmente provata, riferiva di essere stata aggredita pochi istanti prima da uno sconosciuto il quale, senza alcun preavviso o motivazione apparente, l’aveva fatta precipitare dalla scala di accesso al passaggio ferroviario. Il personale intervenuto poneva in essere un’attività coordinata per far fronte alla primaria esigenza di soccorso pubblico delle vittime assicurandosi che una delle vittime, distesa a terra in forte stato confusionale, permanesse in condizioni di sicurezza fino all’arrivo del personale sanitario. Al contempo veniva posta in essere un’immediata e incisiva attività di indagine diretta alla individuazione del responsabile, attraverso la rapida acquisizione di informazioni descrittive sull’aggressore. Nel particolare altro personale di questo Ufficio si portava all’esterno del sottopasso per perlustrare, dall’antistante piazza dello scalo ferroviario, le possibili vie di fuga dell’individuo di cui si aveva una frammentaria descrizione. Gli operatori, in perlustrazione, rivolgevano l’attenzione in direzione di una pensilina del trasporto pubblico urbano sita nei pressi della stazione. Il Personale con rapidità e tempismo di intervento, riusciva a bloccare in strada il mezzo di trasporto e con un’azione coordinata e sintomatica di una corretta applicazione delle conoscenze maturate in materia di tecniche operative, procedeva al fermo dell’individuo che condotto in Ufficio per gli accertamenti del caso.  Veniva dunque posta in essere una attività di indagine indirizzata in primis alla immediata visione ed acquisizione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nel sottopasso della Stazione per cui, oltre ai riscontri e alle modalità di accadimento dei fatti lesivi, si aveva certezza che la persona fermata, identificata in Aboudel Manaf Cocobissi nato in Togo il 08.07.1995, fosse l’autore delle aggressioni consumate poco prima. Ad esito della compiuta identificazione e di altri accertamenti sull’autore dei fatti, si apprendeva che il medesimo era verosimilmente affetto da disturbi psichici.

In data 15.11.2019, personale dipendente in servizio di vigilanza presso la Stazione di Lecco riceveva segnalazione dal macchinista del treno 10850 (Milano Porta Garibaldi –Lecco) di una lite, avvenuta quando il treno era in arrivo presso la Stazione ferroviaria di Osnago, tra due individui che nella circostanza si sporgevano pericolosamente sui binari. Il macchinista forniva in particolare la descrizione di uno dei due soggetti che con il suo comportamento aveva costretto il conducente ad arrestare il treno prima dell’arrivo nella banchina di fermata, per questioni di sicurezza. Quest’ultimo individuo, non accortosi poi della ripartenza del treno, si aggrappava ad una delle porte del convoglio facendosi trascinare per qualche metro costringendo gli addetti alla riapertura delle porte. La persona saliva quindi sul treno e per il fatto della chiusura delle porte tentava attivamente di entrare nella cabina di guida, minacciando il macchinista non riuscendovi in quanto chiusa a chiave. In considerazione della segnalazione Personale dipendente, giunto il treno in stazione a Lecco, intervenivano sul binario 2, individuando il soggetto in base alle informazioni fornite. 

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