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Cronaca

Polizia stradale portata al collasso dai tagli: solo 5 mezzi disponibili

Dei 15 veicoli previsti per i due reparti di Lecco e Bellano, solo 5 sono infatti effettivamente utilizzabili e delle 15 moto previste solo 2 sono quelle che possono circolare

E' un grido di dolore quello lanciato dai sindacati della polizia, in particolare quella stradale, massacrata e portata al collasso dai pesanti tagli operati dai governi, non ultimo quello di Renzi.
Di 15 veicoli teoricamente a disposizione dei reparti di Lecco e Bellano, sono solo 5 quelli che possono essere effettivamente utilizzati dagli agenti, mentre delle altrettante moto che dovrebbero poter essere pronte all'uso, solo 2 sono quelle "cavalcabili" per i pattugliamenti e gli interventi.
Tutti i mezzi, oltretutto, hanno raggiunto un considerevole numero di chilometri percorsi, ma le risorse a disposizione per le riparazioni erano così scarse da esser già state utilizzate in questi primi 7 mesi dell'anno, ma non per questo è possibile per gli agenti ridurre il numero di chilometri (circa 700) da coprire ogni giorno.

Di seguito i punti cardini del comunicato diramato nelle scorse ore:

"I pochi veicoli rimasti (dei 15 previsti alla nascita dei due reparti solo 5 sono utilizzabili - delle 15 moto previste ne sono rimaste solo 2) risultano usurati ed ampiamente sfruttati, superano anche i 320 mila Km, sono costretti a percorrere anche 700 km in una giornata e al primo guasto verranno fermati essendo finite le risorse per le riparazioni. Per non lasciare scoperto il territorio, vengono utilizzati anche veicoli non propriamente idonei al servizio. Il budget destinato per le riparazioni del parco autovetture della Stradale di Lecco, oltre ad essere insufficiente, allo stato attuale è praticamente esaurito. In sostanza il settore è al collasso. La risposta alle nostre richieste da parte del Ministero è stata palesemente sfuggente; nonostante sia stato chiarito dallo stesso Ministero che, tra Lecco e Bellano, mancano 7 autovetture, un'autovettura di Lecco, aggravando ancor di più la situazione, è stata sottratta per destinarla ai servizi collegati con l'Eurovertice, dopo che un'altra auto era già stata tolta nei mesi precedenti per destinarla a Brescia per sopperire alle criticità di quella Provincia. Ci viene appunto detto che saranno destinate, al Compartimento Polizia Stradale Lombardia, delle auto nuove (lasciando intendere che potrebbero essere assegnate anche a Lecco) ma, in seguito, scopriamo che in sede di collaudo non risultano idonee all'attività della Polizia Stradale! Inoltre rileviamo, altresì, che il Ministero pare stia programmando l'assegnazione di 200 auto nuove da destinare ai Reparti Prevenzione Crimine e che per il Semestre Europeo di Milano siano state acquistate 30 Lancia Thema blindate, al costo di € 90.000 l'una, per una cifra totale di € 2.700.000. In sostanza a Lecco, nonostante anni di segnalazioni, siamo lasciati completamenti da soli dal Ministero dell'Interno e dal Dipartimento della P.S., come se questa fosse una Provincia di serie "C". Siamo infatti bombardati dagli uffici centrali che continuamente pretendono una monumentale quantità di statistiche che sottraggono tempo e risorse e parte del personale può occuparsi del cittadino solo nel tempo residuo. In verità però, dobbiamo ringraziare il Questore della Provincia di Lecco, dott. Alberto Francini e il Dirigente la Sezione Polstrada Lecco dott.ssa. Mariella Russo per la particolare attenzione avuta riguardo le segnalazioni da noi effettuate, che personalmente si sono impegnati per risolvere le criticità del settore, dimostrando di essersi presi a cuore il problema; anche se, comprendendo le oggettive difficoltà che sicuramente hanno riscontrato loro stessi, dobbiamo tuttavia rilevare che i problemi risultano praticamente insoluti, proprio per la mancanza di attenzione da parte del Ministero dell'Interno e del Dipartimento della P.S.. Incredibile, invece, il comportamento dei vertici del Comp.to della Polizia Stradale della Lombardia, che nonostante le segnalazioni, hanno chiesto, al contrario, più pattuglie e più sanzioni. Siamo veramente in una situazione paradossale, si chiede un'attività per elevare le statistiche quando il "barile oramai è vuoto". Per questi motivi il giorno 22 u.s. le scriventi OO.SS. sono state ricevute da Sua Eccellenza il Sig. Prefetto della Provincia di Lecco, dott.ssa Bellomo, grazie anche al Questore di Lecco dott. Francini che ha partecipato all'incontro, unitamente al Dirigente la Sezione Polstrada di Lecco dott.ssa. Russo. A Sua Eccellenza il Sig, Prefetto è stato denunciato l'abbandono del Parco auto della Stradale di Lecco, con tutte le sue criticità e l'incidenza che lo stesso ha sulla cittadinanza e sugli stessi operatori di Polizia. I veicoli sono privi di garanzie di idoneità per la circolazione e praticamente sono insufficienti. Non vorremmo mai che la buona sorte sostituisca la pretesa di garanzie di sicurezza, in primo luogo, per gli utenti della strada ignari della situazione e anche per gli stessi operatori di Polizia e ci chiediamo di chi saranno le responsabilità civili e penali che potrebbero verificarsi proprio per tutte queste problematicità. Ringraziamo il Sig. Prefetto dott.ssa Bellomo per l'attenzione dimostrata e per la Sua cortese disponibilità a segnalare la situazione ai competenti Uffici del Ministero, sperando che ciò possa finalmente contribuire a risolvere l'annosa problematica. Ricordiamo comunque, che il personale continua la sua opera di espletamento di un servizio pubblico, almeno fino a quando sarà possibile e che a tutela della categoria che rappresentiamo non possiamo far finta di niente ed adattarci agli indirizzi del Ministero ed assecondare la volontà di sopprimere i reparti della Polizia Stradale."

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