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Cronaca

Il figlio chiamò i carabinieri per salvare la madre: condannato il padre aggressore

Il figlio, di solo nove anni, lanciò l'allarme perchè il padre stava picchiando la madre utilizzando un bastone

Si è chiusa con la condanna a due anni e otto mesi (senza condizionale) la triste vicenda avvenuta a Ponte Lambro giovedì scorso, quando un uomo aggredì la moglie con un bastone all'apice di un alterco famigliare. A salvare la donna fu il giovanissimo figlio di nove anni. Per quanto riguarda la posizione del giovanissimo, si sono attivati i servizi sociali, per accompagnare e aiutare il minore.

La vicenda

Quando i carabinieri della locale stazione di Erba sono arrivati sul luogo da cui era partita la chiamata di soccorso, hanno trovato l’uomo che stava ancora colpevo con un bastone la moglie; non solo, hanno anche dovuto affrontare la violenza dell'uomo, che, in modo aggressivo, ha opposto ferrea resistenza all’arresto, arrivando al punto di minacciare con una siringa i Carabinieri.

L'uomo ha patteggiato

Sull'uomo pendono delle accuse pesanti: violenza domestica, lesioni, resistenza, minacce e violenza contro pubblico ufficiale. Il tutto è aggravato dai suoi precedenti penali.

Difeso da due donne, le avvocatesse Emanuela Blasi e Daniela Danieli, per l’uomo il giudice Walter Lietti del Tribunale di Como ha decretato la detenzione in carcere di due anni e otto mesi senza sospensione condizionale. Grazie al patteggiamento, l'uomo avrebbe potuto godere di uno sconto di un terzo sulla pena, ma i suoi precedenti gli hanno negato questa possibilità.

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