La Lecco-Ballabio è la solita discarica a cielo aperto
Giacche, bottiglie, cartacce: ce n'è per tutti i gusti
Rifiuti, rifiuti ovunque. Ancora una volta la Lecco-Ballabio fa la figura della discarica a cielo aperto, problema tristemente noto sin dall'apertura della fondamentale arteria che collega la città capoluogo con la frequentata Valsassina: intorno scorrono anche i sentieri montani, purtroppo diventati da tempo il luogo prescelto per l'abbandono di qualsivoglia tipologia di rifiuto.
Le foto pubblicate da una cittadina sul gruppo "Sei di Lecco Se..." fanno riferimento al tratto che dalla località Prato Rubino permette di raggiungere Versasio: proprio nella zona del sottopassaggio che corre sotto la Strada Statale 36 racc sono state immortalate bottiglie, vasetti, cartacce, pacchetti di sigarette, contenitori della plastica e addirittura una giacca, evidentemente l'attività di chi non aveva voglia di fare un grande sforzo e buttare il tutto a casa propria o in un raccoglitore adatto.
53 tonnellate di rifiuti abbandonati
Secondo i dati recentemente rivelati da Silea e Provincia di Lecco sono ben 53 le tonnellate di rifiuti abbandonati e raccolti attraverso la collaborazione tra le due realtà pubbliche. Una cifra che, evidentemente, racconta solo una parte di quella che è la realtà lecchese.