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Cronaca

"DreamBox", i desideri dei bimbi malati si avverano grazie al Rotaract Club

«Ci fa sentire meno soli, ci fa capire che c'è qualcuno che ci pensa», ha detto il dottor Roberto Bellù

«Ci fa sentire meno soli, ci fa capire che c'è qualcuno che ci pensa». È racchiuso nelle poche parole di ringraziamento del dottor Roberto Bellù lo spirito di "DreamBox", iniziativa del Rotaract Club Lecco, che - venerdì 18 novembre - ha portato qualche sorriso in più nel reparto di pediatria del "Manzoni".

A 18 piccoli pazienti sono stati - infatti - consegnati altrettanti doni, desideri espressi negli scorsi mesi, oggi avveratisi. C'è chi ha ricevuto una macchinina, chi un videogioco, chi un tablet.

«Il progetto, giunto al 3° anno, vuole far capire che durante il periodo di degenza non si deve aver paura, perchè si possono realizzare anche i sogni», ha commentato il presidente Pietro Spreafico.

I cofanetti "DreamBox", contenenti materiale ludico-ricreativo, sono stati consegnati - a settembre - con una speciale letterina su cui ogni bimbo ha scritto e descritto un proprio sogno; le lettere sono - poi - state raccolte dal Rotaract, che si è fatto carico di realizzarli.

«I desideri espressi sono stati tutti molto semplici, materiali, e siamo quindi riusciti a realizzarli». Un sorriso in più per Eleonora, Davide, Federico e per altri 15 piccoli pazienti.

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