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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Spese pazze in Regione Lombardia: richiesto il giudizio per quattro ex consiglieri lecchesi

Il procuratore aggiunto di Milano Robledo e i pm Filippini e D'Alessio hanno chiesto il rinvio a giudizio per 64 ex consiglieri della Regione Lombardia, tra loro anche Stefano Galli, Giulio De Capitani, Giulio Boscagli e Carlo Spreafico

Il procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e i pm Paolo Filippini e Antonio D'Alessio hanno chiesto il rinvio a giudizio per 64 ex consiglieri della Regione Lombardia accusati, nell'ambito dell'inchietsta sulle spese pazze, di peculato.

Tra i di loro, oltre ai nomi eccellenti di Renzo Bossi e Nicole Minetti, ci sono anche i lecchesi Stefano Galli, Giulio De Capitani, Giulio Boscagli (eletti tra le fila della maggioranza) e Carlo Spreafico (tra le opposizioni). La Procura di Milano contesta agli indagati un ammontare di circa 3 milioni di euro di spese indebite.

Per tutti gli indagati il reato contestato e quello di peculato mentre i leghisti Davide Boni e Stefano Galli sono accusati anche di truffa.

Boni avrebbe fatto credere alla Regione di vivere ancora a Sabbioneta (Mantova),  quando invece risiedeva a Milano, ottenendo indebitamente rimborsi per spese di viaggio per circa 25.000 euro e Galli avrebbe fatto ottenere al genero Corrado Paroli (pure indagato) 196mila euro per una consulenza per la "valutazione dell'attività legislativa attinente i rapporti tra regione ed enti locali, con particolare attenzione alla provincia di Lecco a supporto dell'attività del consigliere Stefano Galli".

La decisione sul rinvio a giudizio dei 64 ex consiglieri dovrà essere presa dal giudice dell'udienza preliminare.

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